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venerdì, Aprile 19, 2024

Furti in appartamento a Campobasso. Sgominata la “banda”. Tony D’Agnillo in carcere. Coinvolti altri 4 complici

AperturaFurti in appartamento a Campobasso. Sgominata la "banda". Tony D'Agnillo in carcere. Coinvolti altri 4 complici

 

di Piacentino Salati

Sarebbe il responsabile di una serie di furti avvenuti soprattutto a Campobasso in particolare negli ultimi mesi, a partire dall’aprile di quest’anno, mese da cui si è registrata una esclation del fenomeno criminoso.

Antonino D’Agnillo, detto “Tony”, 25 anni, di Campobasso è stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli uomini della Polizia del capoluogo e dai Carabinieri del Comando provinciale.

Si trova recluso nel carcere di via Cavour. L’ordine di custodia cautelare in carcere è stato emesso dai procuratori della repubblica di Campobasso, Nicola D’Angelo e Giuliano Schioppi.

Ma è una vera e propria “banda” quella che si sarebbe resa responsabile dei numerosi furti avvenuti a Campobasso, sempre nella fascia oraria compresa tra le 17 e le 21. Con l’arrestato sono coinvolti nell’inchiesta, con l’accusa di furto, anche Vincenzo Iammarone (23 anni) e Manuel Perrone (25 anni), oltre a due minorenni, uno dei quali adesso affidato ad una comunità alloggio.

Per gli altri componenti della gang, non è scattato l’arresto in quanto il Gip, Teresina Pepe, che segue l’inchiesta, non ha ritenuto esistenti le esigenze di custodia cautelare.

L’arresto di D’Agnillo (definito nell’ordinanza di custodia come una persona dedita essenzialmente al delinquere) al termine di una lunga fase investigativa portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura e dai Carabinieri della Compagnia di Campobasso.

Stamattina, in Questura, conferenza stampa del capo della Squadra mobile, Raffaele Iasi, del Comandante della Compagnia Carabinieri di Campobasso, Valeria Nestola, per illustrare i particolari dell’operazione.

Si è partiti dalle denunce, numerose, presentate da proprietari di appartamenti svaligiati da quello che – secondo l’accusa – sarebbe un vero e proprio ladro seriale. Riscontri incrociati, verifiche, approfondimenti, riconoscimenti personali, modalità operative ed, alla fine, il cerchio si è stretto attorno al D’Agnillo ed agli altri componenti la banda. Decisivo un particolare, ricorrente in tutti i furti. I ladri sono entrati nelle case rompendo i vetri di finestre o balconi con una pietra oppure forzando serrature. Poi hanno portato via ciò che hanno trovato. Merce, denaro, oggetti preziosi.

Antonino D’Agnillo, assistito dall’avvocato Mario Petrucciani, attende ora l’interrogatorio di garanzia del Gip per la convalida dell’arresto. Gli altri componenti la gang dovranno difendersi davanti alla giustizia.

 

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