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giovedì, Marzo 28, 2024

Patriciello torna a casa, pace fatta col centrodestra. L’operazione condotta da Berlusconi

AperturaPatriciello torna a casa, pace fatta col centrodestra. L'operazione condotta da Berlusconi

La notizia è di quelle grosse ed è destinata a cambiare nel giro di poco prospettive, alleanze e scenari in vista delle elezioni regionali e politiche della prossima primavera 2018. Aldo Patriciello, potentissimo eurodeputato molisano, rientra ufficialmente nel centrodestra. In realtà, a livello formale, non se ne era mai andato, essendo rimasto tesserato con Forza Italia. Tuttavia è nota la scelta fatta nel 2013, quella di appoggiare, attraverso la lista “Rialzati molise”, la coalizione di centrosinistra alla cui guida era giunto, proveniente anche lui da Forza Italia, Paolo di Laura Frattura.

Le elezioni siciliane, e l’onda lunga del centrodestra che dall’isola sta per dilagare in tutta Italia, devono aver indotto l’eurodeputato a rompere gli indugi. A Patriciello, indubbiamente, va riconosciuta una dote: quella di capire senza barometro da che parte soffierà il vento. La stagione incarnata da Paolo di Laura Frattura è ormai giunta al capolinea, lo sanno tutti, Frattura compreso, e compreso un centrosinistra che si sta frantumando ogni giorno di più in una miriade di micro raggruppamenti che non porteranno da nessuna parte. Sul fronte opposto l’ex governatore Iorio è partito da tempo e un centrodetra che ritrova progressivamente unità farà comodo anche a lui.

Alla fotografia politica, si aggiungono le istantanee reali. Quella, ad esempio, che ritrae Aldo Patriciello a Palazzo Grazioli insieme a Berlusconi, alla coordinatrice regionale, Annaelsa Tartaglione, e agli altri componenti del neo coordinamento appena insediatosi. La novità, e la notizia, è questa: Patriciello ci mette la faccia in prima persona, e lo fa in un percorso che Berlusconi ha blindato: quello del centrodestra unito da Pantelleria al Brennero. La sua presenza, quella di Patrciello, è all’interno di un perimetro ben definito. “Patriciello ha indubbiamente il suo perso politico del quale bisognerà necessariamente tenere conto – dice Annaelsa Tartaglione – ma la scelta di Forza Italia è chiara: alleanze spurie, che vadano oltre i confini del centrodestra, nono sono possibili”. “Sono contenta – ha proseguito la Trataglione – di questa presenza ufficiale di Aldo Patriciello nel massimo organo regionale del partito. Nei prossimi giorni riuniremo il coordinamento regionale, all’ordine dei lavori anche la visita di due giorni che il presidente Berlusconi intende fare in Molise”.

Insomma, man mano che le elezioni si avvicinano a tappe forzate, il centrodestra affila le armi, lanciando il guanto di sfida a quello che più passano i giorni e più appare come il vero competitore in vista della tornata elettorale, quel Movimento 5 Stelle che in Sicilia ha perso la corsa per il governatore ma che si è attestato come primo partito. Anche in Molise potrebbe essere corsa a due, a meno che il centrosinistra non decida di sbarazzarsi nelle prossime settimane di Frattura e dei vertici del Partito Democratico. Ma questo non accadrà: in Molise si scrive centrosinistra, ma si legge Titanic, e l’orchestrina, mentre la nave affonda, suona allegramente marce e marcette.

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