L’arcivescovo della diocesi di Campobasso-Bojano, Giancarlo Bregantini prende posizione sullo Ius soli, tema di strettissima attualità. “Sarebbe ora, è un diritto, non un favore”, ha dichiarato, riferendosi all’accelerazione imposta dal Governo per il varo del provvedimento. L’intenzione è quella di approvarlo entro la fine della legislatura.
“E’ doveroso che venga fatto immediatamente – ha aggiunto Bregantini – se ne parlava già sette anni fa, durante le Settimane sociali a Reggio Calabria. La paura eventuale deve sparire – ha proseguito l’alto prelato – Se un cittadino è riconosciuto, è comunque collaborativo, partecipativo ed in grado di dare il meglio di sé. Dobbiamo quindi aprire le situazioni alle realtà già istituzionali: i figli dei migrati nati in Italia hanno diritto alla cittadinanza, non è un favore che viene loro concesso”, ha puntualizzato Bregantini che si è soffermato anche sul viaggio del Papa in Cina.
“Il suo viaggio sarebbe la conferma di un mondo che cambia – ha dichiarato – E’ un modo per far sì che la Cina torni ad essere protagonista e non più solo realtà di commercio che ci fa concorrenza – ha aggiunto – ma protagonista di cultura, di religiosità e di dimensione spirituale. E’ questo il grande sogno che l’Occidente deve avere: realizzare i ponti creati da Marco Polo”, ha concluso Bregantini.
