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giovedì, Aprile 18, 2024

Scritti Vaganti: cani, lupi e uomini la storia della cagnolina Magia

EditorialiScritti Vaganti: cani, lupi e uomini la storia della cagnolina Magia

MICHELE MIGNOGNA

Questo scritto vagante lo dedico a Magia, una bella cagnolina bianca morta per difendere il suo territorio e sorattutto suo figlio, Ivan, che per uno scherzo del destino è l’unico rimasto dell’ultima cucciolata, ora è completamente solo con l’amore dei suoi padroni.

Magia era una cagnolina tranquilla, calma, poco invadente tranne che per le manifestazioni di “affetto” di cui i cani sono protagonisti quando vedono un amico a due zampe. Magia ha vissuto sempre in campagna, e i cani di campagna si sa, hanno un compito fondamentale, quello di fare la guardia e difendere “la proprietà”. Magia se arrivava qualche auto che non conosceva correva ad abbaiare (chiamare) il proprio padrone, quello pronto a porgli tutte le mattine le crocchette nella sua ciotola, e per questo lei ricambiava, facendo appunto la guardia, il gesto del padrone che la “sfamava”. Probabilmente qualche notte fa proprio per difendere il suo territorio, e maggiormente per difendere il figlio Ivan, Magia è stata uccisa da un branco di lupi che sempre più spesso ultimamente scendono a valle per cacciare e per dissetarsi. Magia verso le quattro del mattino ha notato che qualcosa non andava, che qualcuno stava invadendo il suo territorio e per paura che i lupi prendessero il figlio non ha esitato un solo attimo e si è scagliata contro il branco avendo purtroppo la peggio. Di Magia non è stato ritrovato nulla, solo Ivan fiuta ancora il suo odore e non si da pace, ha perso la mamma, che era anche la compagna di giochi, che gli faceva compagnia di notte, che gli stava insegnando come si difende il territorio e come gratificare il padrone che ti dà da mangiare. Questa storia insegna come, in fondo, uomini, cani e lupi non hanno nessuna differenza. Gli uomini difendono il proprio territorio e soprattutto i propri figli anche a rischio della vita, i lupi sono ormai costretti a “migrare” per sfamarsi e dissetarsi e se commettono qualche atto che a noi sembra crudele è perché è nella loro natura, è una questione di sopravvivenza, l’uomo continua imperterrito a incendiare boschi, a disboscare tutto ciò che può, e gli animali come i lupi, veri padroni di quel territorio che diminuisce giorno dopo giorno in qualche modo si difendono. I cani invece ci hanno dimostrato, per l’ennesima volta e nel caso ce ne fosse bisogno, che sono pronti a dare la vita per il padrone e per i figli, proprio come noi uomini, e forse è solo un caso che siamo noi i “padroni” e non loro. Ciao Magia e grazie per quello che hai fatto, ci dispiace tanto.

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