L’Associazione Centro Storico di Campobasso ha scritto al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, invitandolo a sollecitare il Sindaco Battista, la Sovrintendenza e le autorità locali a una maggiore attenzione al centro storico della città capoluogo di regione. Si chiede che siano applicate correttamente le norme per salvaguardare i beni culturali, recuperando e restaurando edifici e ambienti nel rispetto dell’identità e i luoghi e con un migliore controllo del territorio.
“Il tutto nasce – hanno spiegato dall’Associazione Centro Storico – da alcune particolari riflessioni”.
E’ stato sottolineato che il Museo Provinciale Sannitico e il Museo di Palazzo Pistilli, a Campobasso, che dovrebbero contaminare culturalmente tutto il borgo, sono emarginati dal contesto cittadino e per raggiungerli il passaggio non è appetibile come dovrebbe. “La piazza trecentesca – ha spiegato l’associazione – è ridotta, infatti, a un corridoio da fioriere e da un parcheggio selvaggio. Questo perchè nessuna amministrazione ha istituito una Ztl, utile per questioni di sicurezza e per preservare gli edifici storici”.
“Nel centro di Campobasso – si legge ancora nella lettera al Ministro Franceschini – non è applicato alcun piano del colore e Amministrazione e Sovrintendenza non vigilano sulla cura dei palazzi”. Critiche espresse anche sulla pavimentazione del borgo, un puzzle di più materiali. “Addirittura – ha rimarcato l’associazione Centro Storico – nei lavori controllati dalla Soprintendenza ci si ostina a effettuare pavimentazioni con mattoncini rossi al posto della pietra locale. Da 20 anni chiediamo alle amministrazioni di turno di intervenire per restituire al borgo antico il rispetto che merita, ma nulla è stato fatto, nonostante i candidati ad ogni elezione utilizzino il centro storico come sfondo per i santini e di fatto, poi, lo avvertono solo come un problema ignorandone le potenzialità”.
L’Associazione, infine, ha invitato il ministro a visitare Campobasso per accompagnarlo in una visita guidata.
