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venerdì, Marzo 29, 2024

Isernia, avvocati al lavoro sul ‘Lodo Spinosa’. L’azienda ha vinto una causa da 5 milioni con il Comune

AttualitàIsernia, avvocati al lavoro sul 'Lodo Spinosa'. L'azienda ha vinto una causa da 5 milioni con il Comune

Al lavoro gli avvocati per tentare di chiudere una transazione con la Spinosa Costruzioni Generali per una causa civile risalente agli anni Novanta eriguardante i lavori dell’acquedotto Carpinone-Isernia regolarmente effettuati dall’impresa.

Il famoso ‘lodo Spinosa’, che vede il Comune di Isernia condannato a pagare oltre 5 milioni di euro e che sarà discusso in via definitiva il prossimo 23 novembre in Corte di Cassazione.

Una data cruciale per le casse dell’ente, che non vuole farsi trovare impreparato all’appuntamento, dopo aver già registrato due condanne, in primo e secondo grado. Una terza, definitiva condanna, significherebbe la totale paralisi amministrativa, che il sindaco Giacomo d’Apollonio e la sua Giunta non possono certo permettersi.

A fare il primo passo è stata la Spinosa Costruzioni: circa venti giorni fa, sul tavolo del sindaco, è pervenuta una proposta transattiva che ammonterebbe a poco meno di 4 milioni di euro, della quale d’Apollonio e la struttura tecnica di Palazzo San Francesco stanno discutendo attivamente al fine di scongiurare il peggio.

E d’Apollonio non smentisce i colloqui in corso con la ditta, avvenuti in un primo incontro, dopo il quale sarebbe giunta una ‘offerta’, attentamente vagliata dall’ufficio legale del comune il quale ha rilasciato un parere che, considerando tutta la vicenda processuale, è assolutamente favorevole alla transazione.

Ma della causa in questione, si sono occupati pure due avvocati di Roma: anche a loro abbiamo chiesto un parere tecnico e siamo in attesa, dice d’Apollonio sottolineando: ”dovremo valutare le risorse a disposizione tramite l’Ufficio ragioneria. Toccherà vedere che incidenza avrà questo importo sui bilanci, non possiamo sforare il Patto di stabilità e dunque non potremo nemmeno pagare la somma, quale che sia, tutta in una volta. Siamo consapevoli che il tempo stringe – ha concluso – e dobbiamo accelerare per presentare una nostra controproposta. Se poi riusciremo a definire un accordo, dovremo passare comunque nell’apposita Commissione e infine deliberare in Consiglio comunale”.

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