10.7 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Regionali, molti aspiranti candidati e nessun programma. Antonio Di Pietro sceglie il Parlamento

AperturaRegionali, molti aspiranti candidati e nessun programma. Antonio Di Pietro sceglie il Parlamento

di GIOVANNI MINICOZZI

I sondaggi diffusi nei giorni scorsi, benché poco attendibili in mancanza di candidature certe al vertice della Regione e in assenza delle liste proporzionali, hanno alimentato il dibattito politico per le prossime elezioni. Risulta oggettivamente difficile prevedere l’esito finale di una partita senza conoscere la quantità e la qualità dei giocatori in campo. Gli sfidanti per la Presidenza della Regione saranno tre, cinque o addirittura sei? Sono ancora troppe le variabili per poterlo prevedere con buona approssimazione. Ma procediamo con ordine partendo da un dato certo che riguarda i pentastellati. Il m5s , favorito nel sondaggio sulla lista proporzionale con un 35% di consensi , si presentera’ con una sola lista proporzionale e senza allearsi con nessuno. La designazione del candidato Presidente sara’ fatta dagli iscritti attraverso la rete dopo le elezioni della Sicilia e quindi dopo il 5 Novembre. Tra i favoriti il consigliere uscente Antonio Federico ma i malumori nel movimento sono fin troppo evidenti per non vederli. Nel versante del centrodestra, che nei sondaggi e’ risultato secondo alla spalle dei Grillini, resta la spaccatura tra Michele Iorio, candidato Presidente in pectore, e i partiti della coalizione i quali dopo aver detto no all’ex governatore cercano un volto nuovo ma il nome non lo fanno o lo mantengono segreto. Dunque Michele Iorio potrebbe correre da solo , non esclude la possibilità di collegarsi con una sola lista proporzionale, come i Grillini, e in caso di vittoria eleggerebbe , con il premio di maggioranza, ben 13 consiglieri su 20 candidati. Con tale ipotesi il resto del centrodestra sceglierebbe un secondo candidato alternativo a Michele Iorio. Nelle segrete stanze circolano i nomi dell’avvocato Termolese Michele Marone, del Giudice Enzo Di Giacomo o Mario Pietracupa qualora Aldo Patriciello dovesse tornare nell’ovile del centrodestra. Ancora piu’ confusa la situazione nel centrosinistra dopo l’adesione di Antonio Di Pietro all’Mdp di Bersani e Leva in Italia e all’Ulivo 2.0 nel Molise. La neonata aggregazione, alternativa a Paolo Frattura e a Micaela Fanelli , per il vertice della Regione potrebbe puntare sul Senatore Roberto Ruta. Lo stesso Ulivo 2.0 , in tale ipotesi, candiderebbe l’ex ministro Antonio Di Pietro al Parlamento. L’altro troncone del centrosinistra, ovvero una parte del PD, i socialisti di Marcello Miniscalco, alternativa popolare di Nagni, rialzati Molise di Patriciello e Cotugno e pochi altri puntano invece sulla riconferma del Presidente uscente Paolo Frattura il quale negli ultimi indici di gradimento, pur risultando penultimo nella graduatoria dei Governatori, ha guadagnato tre punti percentuali rispetto all’ultimo sondaggio ma gli resta la perdita secca di circa il 20% dalla sua elezione del 2013. Riusciranno entrambe le coalizioni a ritrovare unita’ al loro interno? Al momento ciò appare impossibile a meno che Michele Iorio da una parte e Paolo Frattura dall’altra non facciano un passo indietro. Peraltro la divisione all’interno delle due coalizioni e’ accentuata dal dibattito sulla nuova legge elettorale regionale. Il Governatore punta decisamente ad eliminare il voto disgiunto per vincolare la scelta degli elettori sul candidato Presidente collegato alla lista proporzionale ma sono in molti a voler mantenere il doppio voto. Nella proposta del Presidente uscente appare razionale invece sia l’eliminazione del listino maggioratorio sia la scelta del collegio unico che pure e’ contestato dai sindaci aspiranti consiglieri regionali e dalla Deputata del PD Laura Venittelli, altra anima in pena del centrosinistra molisano. Dunque situazioni divise e confuse, aspiranti candidati a go go’ ma di programmi per risollevare le sorti del Molise nessuno ne parla e non se ne vede neanche l’ombra.

Ultime Notizie