di Giuseppe Carriera
Il pubblico delle grandi occasioni e un susseguirsi di momenti articolati tra storia, leggenda e tradizione ma con uno sguardo preciso verso il futuro: a Bagnoli del Trigno, la 23 esima edizione di Frammenti d’Antico ha confermato le sue caratteristiche di “giornata-evento”, capace di attrarre turisti anche dalla costa, da Roma e dalle regioni limitrofe. Consistente l’impegno della Compagnia di Cultura Popolare La Perla del Molise che ha organizzato l’evento, ripagato da una partecipazione ampia e diffusa.
Da 23 anni Frammenti d’Antico racconta la storia, la tradizione popolare e perchè no, anche la leggenda attraversando i secoli della Bagnoli del Trigno che fu.
Ma 23 anni sono a loro volta storia, e lo sono ancora di piu’ se inseriti in un cammino di ricerca e valorizzazione delle proprie origini iniziato 40 anni fa dalla Compagnia di Cultura popolare “La Perla del Molise”.
4 decenni fa, un gruppo di giovani partiva con la convinzione profonda che le idee non hanno distanza ne residenza. E in tutto questo tempo, sono stati insieme collante e motore di un luogo, Bagnoli, in cui molisani a Roma e residenti tutto l’anno, mettono a disposizione tempo e impegno, per realizzare grandi progetti.
Frammenti d’Antico, nel corso del tempo, ha saputo rinnovarsi. Partendo dalla sua radice storica, da calendario è il 18 agosto, giorno prima di Santa Caterina, ha man mano assunto il carattere di una giornata-evento in cui tutta la regione partecipa e si presenta ad un pubblico sempre piu’ proveniente anche da altre zone. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Compagnia di Cultura Popolare, Franco Mastrodonato.
Antichi mestieri, musica dal vivo di ogni genere, pietanze e bevande particolari legate al territorio e alla storia. Folklore e consuetudini del mondo contadino. E poi Artisti di strada capaci di sorprendere testimoniando la loro tradizione. E la splendida rappresentazione della Maschera dell’ Uomo-Orso di Jelsi, eccezionalmente portata in scena in estate, a Bagnoli del Trigno. Tutto parte con una sfilata, quella della corte con in testa il duca, impersonato quest’anno da Roberto Farnesi, attore amato dal grande pubblico.
I momenti clou della manifestazione sono stati tra i piu’ attesi. Il volo della fata, con un messaggio di speranza e positività, ed il gran finale con l’incendio artistico del Castello San Felice. La manifestazione è stata realizzata con l’impegno di tanti volontari, mentre uno studio accurato della logistica ha permesso di gestire in maniera efficace il flusso ininterrotto di visitatori sia nelle aree di spettacolo che nei pressi degli stand.
