Una ”scelta coraggiosa” per creare un’alternativa concreta a livello di Governo ma anche su scala regionale in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, è intervenuto a Larino dove ha incontrato il sindaco e coordinatore molisano del partito, Vincenzo Notarangelo, prima di partecipare alla festa regionale di Macchiagodena.
Il tema al centro della discussione è quello del quarto polo.
”Serve – ha spiegato il leader di Sinistra Italiana – una proposta esplicitamente e radicalmente alternativa a quelle esistenti oggi da
lla destra di Salvini e altri a Grillo, al Pd di matteo renzi. Serve una svolta coraggiosa mettendo al centro il tema dei diritti delle persone, idee di investimenti pubblici che riqualifichino questo paese a partire dalla tutela del territorio”.
Secondo Fratoianni non si può andare d’accordo con il Partito Democratico perchè ”questo Pd continua a rivendicare scelte che hanno prodotto a nostro avviso un peggioramento della vita delle persone. Riteniamo che il Jobs act abbia aumentato licenziamenti e precarietà e non ha migliorato le condizioni dei lavoratori. Si tratta di idee sbagliate che non si possono condivisere. Bisogna sostituire la politica dei bonus con quella degli investimenti”.
Fratoianni si è soffermato anche sulla situazione politica regionale evidenziando la necessità di concreto cambio di rotta e di una maggiore attenzione ai problemi e ai servizi per i cittadini: ”Credo che anche qui in Molise serva una proposta di alternativa lavorando a un quarto polo plurale, largo e inclusivo che rimetta al centro la qualità della vita delle persone ad esempio partendo dal tema e da un diritto fondamentale quale la tutela e l’organizzazione della salute ridando centralità al pubblico invece di appaltare pezzi di servizi al privato ma sostenendo anche l’agricoltura e l’industria con maggiori infrastrutture e una logistica più efficace. Serve anche qui una svolta netta”.
Intanto, secondo indiscrezioni il consigliere regionale, Michele Petraroia, si sarebbe autosospeso dal partito per non aver condiviso la linea politica nazionale di Sinistra Italiana.
