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martedì, Aprile 16, 2024

Termoli: marijuana dal mare destinata al territorio nazionale. Sbarco impedito dalla Guardia di Finanza

CronacaTermoli: marijuana dal mare destinata al territorio nazionale. Sbarco impedito dalla Guardia di Finanza

Una tonnellata e mezza di marijuana imballata e già divisa in pacchi con un peso ben preciso. E’ questo particolare a far pensare alla Guardia di Finanza che la droga sequestrata sabato notte in mare fosse destinata a più organizzazioni criminali, sparse nel territorio nazionale. Pacchi incellophanati con cura e capaci di resistere anche a una possibile caduta in mare. A trasportarli due scafisti di nazionalità albanese che sono stati individuati nella notte tra sabato e domenica al largo di Petacciato da un mezzo del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Termoli durante un normale pattugliamento. I militari, coordinati dal comandante Roberto Di Vito, hanno avvistato il potente gommone oceanico che si è dato alla fuga non appena è stato avvicinato. E’ partito un rocambolesco inseguimento e solo la grande preparazione dei finanzieri ha permesso di abbordare il mezzo e fermarlo. Scortato in porto a Termoli sul gommone è stata trovata la droga, che sarebbe dovevuta sbarcare proprio a Petacciato. Sulla spiaggia probabilmente c’era già qualcuno pronto a prendere in consegna il prezioso carico del valore di diversi milioni di euro. Consegna, però, che è sfumata con la Guardfia di Finanza che ha mandato all’aria i piani delle organizzazioni criminali. A bordo del gommone due scafisti albanesi, con precedenti, che sono stati arrestati e che ora si trovano in carcere a Larino. Un viaggio il loro iniziato appunto dall’Albania, durato quasi otto ore, e che si sarebbe concluso con un lauto pagamento se avessero portato il carico a destinazione: 15Mila euro per lo scafista e 5 mila per il marinaio. Queste le cifre che le organizzazioni criminali pagano a coloro che rischiano in prima persona trasportando il carico di droga. La marijuana è stata sequestrata insieme al gommone che si trova in custodia proprio alla banchina del porto di Termoli della Guardia di Finanza. L’operazione conferma l’interesse della criminalità organizzata in particolare proprio sulla costa. Negli ultimi anni non solo in Molise, ma anche in Abruzzo e nelle Marche i sequestri di droga in mare sono aumentati in maniera esponenziale. Le nuove rotte dall’Albania e dal Montenegro hanno ormai individuato questo territorio come la nuova frontiera dei traffici illeciti che arrivano dal mare.

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