Ogni anno in Italia 50 persone muoiono per soffocamento, in pratica si registra un caso a settimana. Ad avere la peggio sono soprattutto i più piccoli, anche perché chi si ritrova ad affrontare una situazione del genere non sa cosa fare, mentre i soccorsi – per vari motivi – potrebbero non essere tempestivi. Per questo è importante acquisire quelle competenze necessarie che possono fare la differenza, che possono cioè salvare la vita di un bambino o di un adulto. Tutti possono acquisirle: genitori, nonni, insegnanti. Proprio con questo spirito Società Italiana di Anestesia, Analgesia e Terapia Intensiva Pediatrica ha organizzato un corso gratuito per consentire ai partecipanti di riconoscere i segni e i sintomi delle vittime colpite da soffocamento, a gestire un’ostruzione e ad allertare i soccorsi nel modo corretto. Docente del corso è stato Mario Daniele Lopizzo, che durante l’incontro organizzato a Venafro (nella sede del Centro educativo e ricreativo Il Grillo Parlante), ha sottolineato anche l’importanza della prevenzione. Con qualche attenzione in più si possono evitare tanti problemi. Senza tra l’altro demonizzare certi cibi: una corretta masticazione, evita tanti problemi.
Venafro. Corso gratuito per conoscere e applicare le manovre antisoffocamento
