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martedì, Aprile 23, 2024

Calendario venatorio tra illegittimità e forzature. Caccia di selezione al cinghiale: la proposta Di Pietro non rispetta la legge

AttualitàCalendario venatorio tra illegittimità e forzature. Caccia di selezione al cinghiale: la proposta Di Pietro non rispetta la legge

Il calendario venatorio non è stato approvato in II^ Commissione Consiliare. Nella riunione tenutasi lunedì pomeriggio, 17 luglio 2017, non c’era maggioranza in quanto a favore del provvedimento si sono espressi solo i consiglieri Micone e Monaco, mentre i consiglieri Cavaliere, Manzo e Scarabeo si sono astenuti. Anche il Regolamento per la caccia di selezione agli ungulati ha ricevuto parere sfavorevole, hanno votato a favore i Consiglieri Micone e Monaco, contro i Consiglieri Cavaliere, Scarabeo e Manzo. Ora gli atti verranno trasmessi in Giunta dal momento che il parere sul Regolamento non è vincolante e si procederà con l’iter di approvazione finale. Per quanto riguarda il provvedimento sul calendario venatorio, l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) aveva espresso in alcuni punti forti perplessità, rispetto al calendario che la Giunta ha approvato, e questo, dato che la Regione Molise non dispone di una Legge Regionale sulla caccia, può mettere a rischio le decisioni assunte. Il Consigliere con delega alla caccia, Cristiano Di Pietro, in Commissione è stato assente e pur sapendo che sull’argomento c’erano dei problemi, non si è preoccupato minimamente di chiedere lumi a riguardo. Dall’alto della sua conoscenza in materia, ha snobbato la Commissione e ha deciso di portare gli atti in Giunta anche se ha ricevuto il diniego sul provvedimento.

Il Regolamento proposto da Di Pietro

Regolamento per la caccia di selezione agli ungulati, Di Pietro sul suo profilo Facebook ha scritto: “Stabilito il calendario dei corsi abilitativi al prelievo selettivo degli ungulati. Da mercoledì 6 settembre a domenica 10 settembre 2017 si terranno le lezioni per selecacciatore di cinghiale. Il programma prevede 7 lezioni teoriche da 5 ore ciascuna per un totale di 35 ore. Al termine del corso sono previste 3 prove d’esame: una scritta, una orale e una di tiro presso il poligono. L’accesso agli esami è subordinato alla frequentazione di almeno 30 ore delle 35 totali previste. Nelle giornate di venerdì 02 e sabato 3 febbraio 2018, invece, si svolgerà il corso per conseguire l’abilitazione al prelievo selettivo del capriolo. Per svolgere l’esame finale, scritto e orale, dovrà essere necessario seguire tutte le 12 ore totali previste dal corso”.

Le Illegittimità della caccia di selezione così come proposto da Di Pietro

Bocciato il calendario venatorio in pieno differimento giuridico non rispetta la legge 157/92. La sentenza della Corte Costituzionale n° 139 del giugno 2017 sancisce che la caccia di selezione non può essere eseguita dai cacciatori, ma solo dagli agenti della Polizia Provinciale, Carabinieri della Forestale e dai proprietari dei terreni con licenza di caccia. Il Regolamento della Giunta non è conforme alla norma nazionale, non si sa perché il Consigliere Di Pietro continua sul suo percorso proponendo a tutti i cacciatori di effettuare la caccia di selezione al cinghiale. Non compete tale argomento alla Regione ma è in capo allo Stato. I corsi per fare i selecacciatore di cinghiale non possono essere decisi dalla Regione.

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