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giovedì, Aprile 25, 2024

Venafro. Conclusi i festeggiamenti in onore dei Santi Martiri

AttualitàVenafro. Conclusi i festeggiamenti in onore dei Santi Martiri

Spiegare a parole il fortissimo legame tra i venafrani e i Santi Martiri è impossibile. E forse solo in minima parte può rendere l’idea quel fiume di gente che partecipa alla processione che conclude i festeggiamenti. Certamente il coinvolgimento emotivo è notevole, fino al punto di contagiare anche chi di Venafro non è. Le quasi cinque ore di processione sono un susseguirsi di emozioni. Si tastano con mano già quando le reliquie escono dalla basilica e per la prima volta viene intonato l’inno di San Nicandro. Ma prima di partire c’è una tradizione – in verità profana – da rispettare: l’ammessa, l’asta organizzata per conquistare il diritto a portare in processione le reliquie dei martiri. Poi la lunga marcia che conduce migliaia di fedeli nel centro storico, passando nei vicoli vestiti a festa. Uno dei momenti più attesi è l’arrivo alla salita delle Manganelle. É talmente ripida che c’è un solo mondo per superarla: farla di corsa. Poi l’arrivo a destinazione, con un’ultima intonazione dell’inno e la chiusura dei festeggiamenti, nella speranza che la santa manna – il liquido che scaturisce dal sarcofago di san Nicandro – torni a farsi vivo. Per i venafrani è un segnale di buon auspicio. A margine, una curiosità, appresa direttamente dalla Questura di Isernia: “L’evento – si legge in un comunicato stampa – ha costituito la prima applicazione delle stringenti misure di sicurezza, diramate, nei primi giorni di giugno, dalla circolare del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Gabrielli. In particolare, è stata compiuta una preventiva attività di sopralluogo mirato, nei luoghi interessati dalla processione e dai festeggiamenti, allo scopo di una scrupolosa verifica della sussistenza dei dispositivi di safety nonché dell’individuazione di eventuali vulnerabilità. Con il concorso delle autorità locali, dell’Anas e delle forze di polizia sono state adottate ulteriori misure di safety tese a scongiurare e prevenire il rischio di attentati alla sicurezza della pubblica incolumità. Successivamente, sono stati pianificati ed attuati adeguati servizi di security estrinsecatisi in attività di vigilanza ed osservazione presso le aree e gli itinerari di interesse; nella massima attenzione alle fasi afflusso e deflusso delle migliaia di fedeli; nell’adeguata e scrupolosa protezione delle aree dell’evento per impedire l’introduzione di oggetti pericolosi ed atti ad offendere. Il Questore di Isernia, Ruggiero Borzacchiello rivolge un plauso a tutti coloro (autorità locali, forze di polizia, Anas, Vigili del fuoco, personale medico e paramedico, volontari) che con la loro fattiva ed attenta opera di vigilanza hanno concorso alla realizzazione di quella cornice di sicurezza integrata, presupposto indefettibile per la buona riuscita dell’evento. Secondo un modello di prevenzione collaborativa che postula la necessaria, sinergica partecipazione – sia nella fase della pianificazione che nella fase dell’attuazione – di tutte le forze presenti sul territorio, al fine di realizzare le condizioni ottimali di svolgimento della manifestazione”.

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