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martedì, Aprile 16, 2024

Il Piano sanitario è legge. Ruta: è stata smantellata la sanità pubblica. Uno sfregio a tutti i molisani

AperturaIl Piano sanitario è legge. Ruta: è stata smantellata la sanità pubblica. Uno sfregio a tutti i molisani

di ANNA MARIA DI MATTEO

Mai, semplicemente mai avrei partecipato con il mio voto a sancire l’approvazione di un piano sanitario che smantella la sanità pubblica in favore di quella privata”.

Ha esordito così il parlamentare Roberto Ruta alla conferenza stampa convocata per chiarire la sua posizione in merito alla recente approvazione della cosiddetta manovrina che, tra le altre cose, ha dato il via libera al Piano sanitario, approvato per legge. “Un fatto che non ha precedenti in Italia – ha aggiunto il senatore del Pd – Oggi abbiamo una situazione per la quale la percentuale dei posti letto per i privati è salita fino al 37%, la più alta d’Italia”, ha ricordato ancora Ruta che ha anche ribadito come l’obiettivo da perseguire deve essere invece quello di una sanità pubblica di qualità. Una direzione che l’attuale governo regionale, sostenuto da quello nazionale, ha preferito non seguire. “Invece ci troviamo di fronte ad un piano sanitario che favorisce le strutture private  e che, cosa ancora più grave,  è stato approvato con legge dello Stato. Non c’è nulla di cui gioire. Non è certo una conquista per i molisani – ha accusato il parlamentare, riferendosi alla soddisfazione espressa dal governatore Frattura all’indomani del via libera da parte del Governo – anzi è uno sfregio al diritto dei cittadini a difendersi ricorrendo alla giustizia amministrativa. In questo modo si tenta di evitare il giudizio di legittimità del provvedimento rispetto ad altre leggi nazionali”.

Per Ruta chi ha voluto mettere in atto questa forzatura, ha deciso che andvava annullato il diritto dei molisani a tutelarsi

Ho votato la pregiudiziale di legititmità del provvedimento – ha ricordato il senatore – e sono stato l’unico del Pd. Non ho dato la fiducia al Governo. E’ un atto forte di cui mi assumo tutte le responsabilità”, ha sottolineato il parlamentare che tuttavia ha ribadito la sua convinta permanenza all’interno del Pd, “un partito – ha concluso – che deve tornare ad essere forza politica trainante del centrosinistra. Una idea, un progetto ai quali non intendo rinunciare”.

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