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sabato, Aprile 20, 2024

Termoli. Fumata nera all’assemblea del Pd: bocciate le primarie 

AttualitàTermoli. Fumata nera all'assemblea del Pd: bocciate le primarie 

Fumata nera all’assemblea del Partito Democratico sulle primarie di centrosinistra per la scelta del candidato presidente alle prossime elezioni regionali. Tutti d’accordo o quasi sulla carta a uno strumento previsto dallo statuto del Pd ma per ora questo appuntamento non figura sull’agenda politica.

Una sorta di rinvio, la necessità di una discussione interna e di un confronto tra i circoli prima di decidere se e quando organizzare un passaggio pre-elettorale che riapre il dibattito su nomi e accordi. Secondo il senatore Roberto Ruta, che ha chiesto la consultazione insieme ad altri esponenti del pd, “le Primarie rappresentano un passaggio necessario e indispensabile per riunire una coalizione di centrosinistra che resta irrinunciabile”.

Questo il quadro generale emerso nel corso dell’assemblea fiume convocata al Macte di Termoli dalla presidente, Laura Venittelli.

”Il pd – ha affermato Micaela Fanelli – deve essere parte della soluzione e non causa delle distanze”.

L’intervento della segretaria regionale in vista anche di un ragionamento sulle alleanze che va verso la conferma del sostegno di Aldo Patriciello al governatore Paolo Frattura.

Secondo l’europarlamentare il presidente della regione ha governato bene e questo elemento si inserisce nel dibattito che porterà alla scelta del candidato alla guida della regione. Operato che, in sostanza, viene promosso dalla Fanelli ma non trova d’accordo tutto il Pd tanto anche su altri temi. Proprio la segretaria regionale ha detto che ci possono essere momenti di differenza ma non si può andare avanti con una continua delegittimazione interna.
Da qui l’invito all’unità ma le spaccature restano: ”Non mi vergogno di nulla – ha aggiunto la segretaria regionale, sostenendo inoltre: chi esce dal partito non può dettare le regole”.

In merito alla legge elettorale non passa il documento della Federazione Basso Molise ma la segretaria ne stralcia alcuni punti e propone all’assemblea, tra le altre cose, l’eliminazione del listino, no al voto disgiunto, parità di genere e tre collegi: Campobasso, Isernia e Termoli. La proposta viene approvata.

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