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martedì, Marzo 19, 2024

Scritti Vaganti, cosa resta dell’eredità di Falcone?

EditorialiScritti Vaganti, cosa resta dell’eredità di Falcone?

Michele Mignogna

Il 23 maggio del 1992, io avevo vent’anni, seguivo nei tg le vicende di questo Giudice appassionato del suo lavoro, la mafia allora conosciuta era della serie televisiva la Piovra, lavoro fatto benissimo, oltre non c’era nulla. Non si capiva ancora il meccanismo mafioso, i giornali ne parlavano poco e quando lo facevano era per denigrare, molto spesso il lavoro di Falcone e Borsellino. Poi la bomba sull’autostrada, muore Falcone, sua moglie e la scorta, da quel momento Falcone diventa un’icona della legalità, una legalità a convenienza, tutti quelli che avevano guardato a occhi bassi il lavoro di Falcone ne erano diventati di colpo estimatori incalliti, sostenitori feroci del Giudice che viveva blindato anche all’interno della Procura luogo che doveva essere sicuro ma come ripeteva lui “qui in Procura di sicuro c’è solo che possono ammazzarti”. I politici che anche oggi faranno a gara a presiedere le passerelle commemorative, allora guardavano Falcone con fastidio, con sospetto, e questo per un motivo molto semplice. Falcone fu il primo a parlare di “zona grigia”, quella zona in cui il potere politico incontra il potere mafioso e ci va a braccetto, è stato il primo a parlare di infiltrazioni mafiose nel sistema politico italiano. Oggi tutti con Falcone, ma cosa resta realmente dell’eredità lasciata dal Giudice? Innanzitutto resta il mistero sui mandanti, a oggi non sappiamo ancora chi ha dato l’ordine di ammazzare Falcone la moglie e la scorta, a oggi non sappiamo quali legami aveva scoperto Falcone su mafia e politica, però lo commemorano tutti. Dal punto di vista giudiziario invece Falcone ha lasciato tanto, ha lasciato nuovi metodi d’indagine, ha lasciato la DIA, ha lasciato una cultura antimafia, attenzione antimafia non cultura della legalità che è altra cosa, una cultura dicevo in cui tutti possono accedere per comprendere meglio cosa in effetti sia il sistema mafioso, chi lo copre e chi ci guadagna, Falcone è morto per la sua idea di giustizia, il circo politico ci campa.

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