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venerdì, Marzo 29, 2024

Area di crisi, l’allarme dei sindacati: Regione ferma al palo. Pronti alla mobilitazione

AperturaArea di crisi, l'allarme dei sindacati: Regione ferma al palo. Pronti alla mobilitazione

di ANNA MARIA DI MATTEO

Quello che i sindacati avevano previsto, si sta puntualmente verificando e l’opportunità di un rilancio dell’economia del Molise, offerta dall’area di crisi, rischia di  svanire nel nulla. Perché la Regione continua a perdere tempo prezioso. Così i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno scritto, ancora una volta, al governatore Paolo Frattura, denunciando la situazione di pericoloso stallo che si è venuta a creare attorno alle procedure per l’avvio dell’area di crisi.- La richiesta è perentoria: tutti i soggetti che fanno parte della cabina di regia, istituita proprio per affrontare in maniera organica l’intera operazione, devono ricevere, con urgenza tutte la documentazione, compreso l’accordo di programma sottoscritto al ministero. Non solo: va necessariamente ed urgentemente avviato, in via formale, il confronto con il governo centrale sulla proroga degli ammortizzatori sociali, riferita al Molise. Va infatti ricordato che  per centinaia di lavoratori scadranno nel corso del 2017 ed occorre quindi mettere in campo tutti gli strumenti necessari per garantire loro un sostegno al reddito. Ed anche la richiesta di attivare, attraverso i centri per l’impiego, le procedure per la profilazione dei lavoratori è caduta nel vuoto. I  sindacati ritengono velleitario ritenere possibile fronteggiare la grave crisi che ha travolto il Molise solo con le poche risorse a disposizione, individuate al momento. Significherebbe, scrivono i sindacati a Frattura, fallire l’obiettivo.

Cgil, Cisl e Uil lanciano l’ultimatum al presidente della Regione: se nel giro di pochi giorni non arriveranno le risposte che attendono da mesi, scatteranno iniziative di protesta clamorose e dirompenti, per evitare,  concludono i sindacati, che i tanti lavoratori, dopo aver perso il lavoro perdano anche la certezza di una nuova occupazione. Non si può giocare con la vita delle persone, è il monito delle parti sociali.

 

 

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