L’Unione sindacale di Base, con il segretario regionale Sergio Calce, continua la sua battaglia sulla morosità incolpevole in favore di quegli inquilini delle case popolari che rischiano di essere sfrattati. Hanno serie difficoltà ad arrivare a fine mese e adesso, sostenere anche le spese di mora per loro è impossibile. Sono centinaia nelle due province. Calce ha chiesto e ottenuto un incontro dal prefetto del Capoluogo, Maria Guia Federico, con l’assessore regionale Nagni, rappresentanti dei comuni di Campobasso, Termoli e Bojano, tecnici e Iacp. “Si stanno perdendo posti di lavoro – ha spiegato – e queste persone ora rischiano di perdere anche la casa per qualcosa di ingiusto, considerata la loro situazione”.
Calce chiede di tenere in conto la condizione di persone in forte disagio e a rischio, adesso, di sfratto. Chiede un intervento, un sostegno alla Regione e ai comuni, per questo si è rivolto al prefetto. “Si sblocchino i fondi regionali, si investa in politiche sociali”.
Con lui anche un inquilino delle case popolari, Giancarlo Catalano di Palata, invalido, che vive con 270 euro al mese. “Sono quasi cieco, devo comprare le medicine, devo mangiare qualcosa, con che pago il resto?” ci ha detto con amarezza e le lacrime agli occhi.
Il Prefettura a Campobasso si è deciso che il tavolo è permanente e che si aggiornerà entro un mese. Le istituzioni presenti hanno assicurato che faranno le loro verifiche sulla situazione e condizione degli inquilini delle case popolari, per risolvere al meglio al situazione. L’Usb vigilerà, ha rimarcato Sergio Calce che con fermezza ha chiesto alla Regione di fare concretamente e subito qualcosa per le politiche sociali.
Case popolari, morosità incolpevole: incontro in Prefettura a Campobasso voluto dall’Unione sindacale di base
