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mercoledì, Aprile 24, 2024

Agnone. Ospedale “disagiato”, interrogazione delle parlamentari Venittelli e Amato

AgnoneAgnone. Ospedale "disagiato", interrogazione delle parlamentari Venittelli e Amato

Approdano in Parlamento i disagi e le incertezze che stanno vivendo gli operatori e i pazienti del Caracciolo. A breve, infatti, il deputato Laura Venittelli presenterà un’interrogazione per capire cosa ne è stato del riconoscimento di ospedale di area disagiata, per capire perché il decreto Balduzzi di fatto non è stato ancora applicato o, comunque, non al punto da mettere l’ospedale di Agnone nelle condizioni di dare risposte efficienti all’utenza. La novità è emersa nel corso di un recente incontro voluto da don Francesco Martino che, oltre al comitato “Il cittadino c’è”, ha coinvolto anche una delegazione locale del Pd. La Venittelli presenterà l’interrogazione d’intesa con l’onorevole Maria Amato, la parlamentare abruzzese che già aveva preso a cuore la situazione del Caracciolo, un presidio che – è sempre bene ricordare – è di vitale importanza anche per i paesi dell’alto Vastese.
Intanto emergono novità anche sul punto nascita del Veneziale di Isernia. E non sono buone. Se da un lato c’è l’annunciata richiesta della deroga alla soglia minima dei 500 parti l’anno, dall’altro c’è la certezza di un ulteriore taglio dei posti letto. Si passerà dagli attuali 15 a 8. Di tutto questo si discuterà il 4 aprile, data fissata per la prossima riunione del tavolo tecnico. Certo è che il dimezzamento dei posti letto è un problema, anche perché quelli che restano dovranno essere divisi tra i reparti di ostetricia, ginecologia e senologia, con il rischio di ridurre ulteriormente il numero di nascite a Isernia. Di questo ne è convinto anche il parlamentare Danilo Leva. A suo avviso la diminuzione dei posti letto va scongiurata: “A fronte della conservazione del reparto – ha detto – risulterebbe assolutamente insensata e dannosa”.

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