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sabato, Aprile 20, 2024

Gam e Zuccherificio, dalla Regione ancora risposte evasive

AperturaGam e Zuccherificio, dalla Regione ancora risposte evasive

Puntuale come una condanna è andato in scena davanti alla sede del Consiglio regionale del Molise l’ennesimo martedì di passione e paura per i lavoratori della Gam e dell’ex Zuccherifcio. Due stabilimenti due filiere due pattuglie di operai accomunati da un medesimo destino: quello del fallimento delle politiche industriali messe in campo dal governo regionale. Le due vicende e le due storie sono ormai oggetto di tre distinte mozioni, tre atti di indirizzo del Consiglio al Presidente e alla Giunta regionale che non riescono a vedere la luce. Già la scorsa settimana, con l’intento di riunirle in una sola, l’approvazione delle tre mozioni era stata rinviata. Adesso si ricomincia da capo, ennesimo rinvio in vista dell’incontro al ministero del lavoro programmato per il giorno 28 febbraio. Una tattica dilatoria, quella della Regione, che nasconde l’assenza di una strategia di fondo. Si continua, in buona sostanza, a brancolare nel buio e la preoccupazione di sindacati e lavoratori è alle stelle.

Gli strumenti messi in campo dalla regione sono ormai noti e insufficienti da tempo: bonus assunzionale per le imprese disposte a riassorbire gli operai (si parla di una miseria di 10mila euro), incentivo all’autoimpiego o all’esodo accompagnamento alla pensione. Tra tutte le ricette messe in campo, quella più lunare in assoluto è la qualificazione o riqualificazione dei lavoratori, un percorso che se a monte non vede la presenza di un imprenditore e di una idea specifica di impresa è l’ennesimo fumogeno sparato tra i piedi delle maestranze. Ma questo è il Molise di tutti, quello che aveva promesso di non lasciare nessuno indietro e che ha finito per lasciare tutti a piedi e per giunta scalzi.

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