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giovedì, Marzo 28, 2024

Termoli, rapina alla sala scommesse: dopo 13 giorni i carabinieri arrestano due giovani

CronacaTermoli, rapina alla sala scommesse: dopo 13 giorni i carabinieri arrestano due giovani

IMG_0391Una risposta immediata da parte dell’Arma alla violenta rapina di 13 giorni fa alla sala scommesse Planet Win di Termoli e all’alba è scattato l’arresto per due giovani di 24 e 26 anni. L’accusa per loro è di rapina a mano armata. Secondo i carabinieri e il Gip di Larino che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono loro gli autori del colpo alla sala giochi di via IV Novembre del 18 gennaio, quando entrarono nel locale armati di un coltello e di un fucile a canne mozze che hanno puntato alla testa del dipendente, che poi è stato colpito al volto perchè aveva tentato di reagire. Due mila euro il bottino e poi via di corsa. Questa la ricostruzione: sono scappati verso il mare, si sono diretti a Pozzo Dolce dove si sono cambiati e dove tra i rovi hanno nascosto le armi usate per il colpo. Poi sono tornati nelle loro abitazioni. Ma gli uomini delll’aliquota radiomobile coordinati dal comandante Giuseppe Nestola si sono subiti messi sulle tracce dei due. Prima visionando i filmati delle telecamere, poi interrogando testimoni e passanti. Un’attività capillare di indagine e conoscenza del territorio che ha permesso di individuare i due termolesi che hanno già precedenti. Uno era sottoposto anche a vigilanza controllata. La velocità di operazione dei carabinieri è testimoniata anche dall’immediata perquisizione nelle case dei sospettati e dal ritrovamento del portafoglio e della patente del dipendente della sala giochi. Insomma i rapinatori non avevano ancora fatto in tempo a disfarsene. Una professionalità e un acume investigativo sottolineato anche dal comandante di compagnia il maggiore Fabio Ficuciello che ha spiegato come il fucile usato per la rapina fosse carico e pronto all’uso. «Nessuno deve poter pensare di andare in giro con un’arma di quel tipo. Si era diffuso un certo allarme sociale e dovevamo scoraggiare possibili emulazioni» ha detto
Sulle armi sono in corso accertamenti mentre si continua a indagare sui due ragazzi arrestati. Potrebbero infatti essere stati loro gli autori delle rapine in farmacia degli ultimi mesi.

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