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giovedì, Aprile 25, 2024

Strade dissestate nella zona Montenero-Castelmauro: dura lettera aperta di 15 parroci

AttualitàStrade dissestate nella zona Montenero-Castelmauro: dura lettera aperta di 15 parroci

STRADESono tornati a far sentire la loro voce, per la terza volta quest’anno, i 15 sacerdoti della zona pastorale di Montenero-Castelmauro. Sacerdoti di Petacciato, Guglionesi, Montenero, Mafalda Montecilfone, Palata, Acquaviva Collecroce, San Felice Del Molise, Montemitro, Castelmauro e Civitacampomarano. Lo hanno fatto con un’altra lettera aperta per evidenziare la grave situazione delle strade dell’area tra Biferno e Trigno ed entroterra. Chiedono attenzione alle istituzioni nei confronti di un’area in cui la rete delle infrastrutture è devastata. Quasi un anno fa un incontro a Mafalda, con amministratori, in cui furono fatte promesse, qualcosa è stato realizzato – dicono i parroci –  ma troppo poco, venendo meno a quanto assicurato con cantieri che sarebbero partiti a giugno.

Una situazione, quella delle strade della zona che si è aggravata – continuano continuano  – e su alcuni tratti  ci sono difficoltà di spostamenti tra paesi, pericoli soprattutto in inverno. Non vogliono sentirsi abbandonati, dimenticati, emarginati.

E a questo punto si chiedono se ci sia una sincera attenzione e preoccupazione nei confronti un’ area sempre più depressa;  Quale posto occupi nelle programmazioni degli enti; se gli interventi, vengano realizzati con scrupolo, a regola d’arte, essendo modesti e spesso inefficaci. Poi la bordata dei sacerdoti. “Nella scelta degli dei lavori – è l’interrogativo – vige forse la regola non scritta di favorire ‘gli amici degli amici’, clientelismo, favoritismo, in vista di cosa? a scapito di altre situazioni forse più gravi? Esiste un’etica sociale e politica che muove le decisioni e gestisce le risorse? C’è forse inefficienza, superficialità, impreparazione, faciloneria nella progettazione ed esecuzione degli interventi?” Sono solo alcune delle domande che si pongono anche i cittadini, considerando lo stato delle cose. “Chi vive in queste zone, tra Montenero e Castemauro – dicono ancora i 15 sacerdoti –  e gli stessi amministratori sono certamente al corrente di tutto questo e si sfiora il ridicolo quando le responsabilità vengono palleggiate con troppa disinvoltura e senza raggiungere nessun risultato concreto. Noi parroci siamo disposti a dialogare, ascoltare, ma anche a compiere qualche gesto eclatante per richiamare l’attenzione della pubblica opinione, la più ampia possibile, sulla situazione disastrosa della nostra rete viaria. Restiamo vigili. Così non si può continuare: occorre uno scatto di orgoglio da parte di tutti e cercare di aggredire i problemi e cercare soluzioni Non è una minaccia né un ricatto – concludono –  ma un forte segnale per  scuotere le coscienze di tutti, specie quelle che ci sembrano addormentate o distratte”.

 

 

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