“L’Europa avrà un futuro solo se ci saranno ancora degli europeisti convinti sui cui contare. Io li vedo tra voi studenti, non più nelle generazioni che vi precedono”. Del resto “il Brexit inglese è stato deciso dagli anziani, mentre in voi giovani ho notato sempre una naturale solidarietà verso chi subisce ingiustizie”. Con questo messaggio di grande fiducia nelle nuove generazioni l’ex presidente del consiglio e giudice della Corte costituzionale, Giuliano Amato, ha chiuso la sua lezione su “Giovani, democrazia ed Europa”, di scena all’auditorium di Isernia, che ha coinvolto oltre 700 studenti molisani. “L’Europa – ha detto ancora Amato – sarà viva fino a quando sarà capace di arricchire la sua cultura e quella del mondo attraverso la valorizzazione delle differenze. Uniti nelle diversità, questo era e deve tornare ad essere il nostro motto”. Per il giudice della Corte costituzionale il processo dell’integrazione europea sta subendo una crisi, una battuta d’arresto, a causa di due tendenze: “La rottura dell’equilibrio tra unità e diversità a causa del venir meno del collante della solidarietà” e “l’allargamento dell’Europa che crea il fenomeno per cui i cittadini europei dei Paesi più poveri si trasferiscono e stabiliscono in quelli in cui si sta meglio”. A tutto questo si aggiunge “il grande flusso delle migrazioni esterne” che rischia di far innalzare nuovi muri. La via d’uscita, secondo Amato, sta nel ripartire dalle istituzioni democratiche come il Parlamento europeo, dandogli maggiori poteri, e tornare a dare valore al binomio unità-diversità. L’ex presidente del consiglio ha fatto un accenno anche al Brexit: a suo avviso non è affatto certo che si farà; non solo perché richiede tempi lunghi, ma anche per altri fattori, come ad esempio l’intenzione delle grandi banche di abbandonare il Regno Unito per trasferirsi nei Paesi dell’Unione europea. Dopo aver risposto ad alcune domande degli studenti, Amato ha ricevuto in dono una campana. Poi è tornato in platea per vedere una clip girata dagli studenti del Majorana-Fascitelli. La giornata isernina si è conclusa con una visita alla mostra sull’Europa curata dai ragazzi del Manuppella.
Isernia. Giuliano Amato incontra gli studenti: la vostra solidarietà salverà l’Europa. Brexit? Non è scontato
