Si è parlato del vino e di come possa essere sintesi di territorio, tradizione e innovazione nel convegno organizzato dall’Unimol nella sede di Termoli. Un incontro a cui hanno partecipato molti addetti del settore approfittando anche della presenza di Sandro Boscaini presidente di Federvini e produttore dell’Amarone, vino di fama mondiale, e che ha portato la sua esperienza, raccontando della solidità della sua impresa, frutto di sacrifici, lungimiranza e di una famiglia unita. Non ci può essere vino di qualità se non ci sono territorio e tradizione, intesi come scoperta di vitigni autoctoni e come procedure di trasformazione. In Molise c’è l’esempio della Tintillia. Ma non può mancare l’innovazione intesa non solo nelle tecniche di produzione ma anche nella capacità di valorizzare la tradizione che il vino porta con se. Tutti aspetti che attirano sempre di più i turisti
Il Convegno ha inaugurato anche l’inizio delle lezioni del nuovo corso di Enogastronomia e Turismo della sede di Termoli. Il professore Antonio Minguzzi ha infatti spiegato come la competività e il successo delle imprese passi anche attraverso la formazione, di qui l’importanza di studiare Enogastronomia. Il corso che prevedeva inzialmente un numero chiuso di 45 studenti è stato aperto all’iscrizione di altri 25 studenti, considerata la grande richiesta e il grande interesse che il nuovo corso ha suscitato.
All’Unimol di Termoli convegno su vino e innovazione: partono anche le lezioni in Enogastronomia e Turismo
