Ambiente Basso Molise dice “No” alla realizzazione di impianti eolici, inaccettabili perché troppo invasivi, in luoghi come la Valle del Tammaro, nei pressi dell’area archeologica di Altilia. “Il progetto che si vuole realizzare ai confini del Molise è un vero e proprio disastro – commenta Luigi Lucchese, presidente dell’associazione – Ci saranno cambiamenti al sito archeologico Saepinum/Altilia nella Valle del Tammaro, cambiamenti al tratturo Pescasseroli/Candela, cambiamenti al parco del Matese della regione Campania e cambiamenti a siti e aree protette, compresa quella del Parco nazionale del Matese, interessato da ben tre proposte di legge di istituzione, ci saranno cambiamenti per noi tutti e benefici per pochi”. “Un’attenzione particolare – prosegue Lucchese – merita l’impianto eolico nei pressi di Saepinum/Altilia: si tratta di un progetto altamente devastante che, qualora realizzato, andrebbe a occupare un’area altamente pregiata dal punto di vista sia storico sia archeologico e trasformerebbe l’ambiente naturale tipico delle zone interessate. Inoltre, il particolare paesaggio verrebbe irrimediabilmente alterato, con gravissime conseguenze anche su flora e fauna, reputate di particolare valenza naturalistico-ambientale”. L’associazione esprime sostegno e solidarietà alle popolazioni del Sannio e del Matese e agli enti per la battaglia contro tali impianti. (Ansa)
Ambiente Basso Molise: No alle torri eoliche di Altilia
