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giovedì, Aprile 18, 2024

Zuccherificio: continua il presidio davanti all’azienda. Iorio ai lavoratori: “Non demordete”

EvidenzaZuccherificio: continua il presidio davanti all'azienda. Iorio ai lavoratori: "Non demordete"

img_7462Da lunedì sono davanti ai cancelli della fabbrica in cui hanno lavorato per una vita. Tornano a casa solo per andare a dormire. Agli operai dello Zuccherificio del Molise sono state prolungate le ferie fino a venerdì 30 settembre, poi sabato è la volta dell’incontro con il curatore fallimentare Placido Ciccone. Dietro l’angolo c’è il licenziamento e la mobilità. Tutti ne sono consapevoli, ma non ci stanno a buttare la spugna. Anche l’ex presidente della Regione Michele Iorio gliel’ha detto: “Non demordete, andate avanti”. Li ha incontrati davanti all’azienda, dove in questi giorni in realtà pochi rappresentanti istituzionali si sono visti. Qualche critica, infatti, in tal senso è stata indirizzata proprio al sindaco di Termoli Angelo Sbrocca. Un confronto schietto quello di Iorio con i manifestanti, alcuni dei quali gli hanno ricordato la caparbietà di quella volta che salì su un trattore, proprio lì nello stesso punto, e si prese la responsabilità di far seminare. Erano i tempi dell’introduzione della riforma europea e dei primi duri colpi al mercato italiano dello zucchero. Iorio intanto ha preso come impegno quello di chiedere con urgenza un consiglio regionale monotematico proprio sullo Zuccherificio, rimproverando al governo Frattura di non aver una politica industriale per il Molise. “Io credo che sia arrivato il momento che la Regione dica finalmente cosa vuole fare della produzione dello zucchero molisano, fino a quando non è chiara su questo punto qualsiasi idea diventa aleatoria, poco appetibile, da parte di imprenditori eventualmente interessati, è questo il motivo per cui i bandi vanno deserti, per cui probabilmente si arriva alla vendita a pezzi. Se la Regione riprende in mano politicamente il percorso e afferma nei confronti del governo nazionale la volontà di voler sostenere la continuità della produzione anche modificando il piano industriale può mettere i lavoratori in condizioni di poter avere certezza in un futuro>> ha dichiarato Iorio.
Secondo l’ex governatore la Regione come proprietaria dello Zuccherificio ha l’obbligo di trovare una soluzione tampone anche ricollocando gli stessi operai, basta volerlo.
“I poteri della regione in termini di industrializzazione sono notevoli. C’è l’obbligo di individuare soluzioni di sostegno straordinarie. Dal punto lavorativo non vedo perché non si possa garantire la continuità del posto di lavoro in altre attività partecipate della regione addirittura in altri enti regionali” ha concluso Iorio

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