“Non è possibile individuare un movente certo” aveva detto il pm di Bergamo Letizia Ruggero, chiedendo l’ergastolo per Massimo Bosetti. Ma i giudici della Corte d’Assise, che hanno inflitto il fine pena mai al muratore di Mapello, l’omicidio di Yara Gambirasio è “maturato in un contesto di avances a sfondo sessuale, verosimilmente respinte dalla ragazza, in grado di scatenare nell’imputato una reazione di violenza e sadismo di cui non aveva mai dato prova ad allora”.