di ANNA MARIA DI MATTEO
Con la cultura si può vivere. Perché migliora la qualità della vita, crea nuova occupazione e ricchezza. Se si pensa che un quinto dei beni culturali del mondo si trova in Italia è facile immaginare i benefici per l’economia dell’intero Paese. Il senatore molisano Roberto Ruta è stato sempre convinto del ruolo che riveste la cultura. Non a caso il bonus di 500 euro destinato ai 18enni da spendere in attività culturali porta la sua firma. Ed alla vigilia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista per il primo ottobre, il parlamentare del Pd ha incontrato i giornalisti per illustrare i contenuti del provvedimento. In Molise sono quasi tremila i giovani che potranno beneficiare del bonus, all’incirca 40 euro al mese da spendere al cinema, teatro, spettacoli dal vivo, nelle librerie, nei musei, nelle mostre, nelle aree archeologiche, nelle gallerie, nelle fiere culturali, nei parchi naturali. La somma complessiva, per la nostra regione, si aggira intorno al milione e 500 mila euro.
La legge di stabilità ha previsto un fondo di 290 milioni di euro per tutti i ragazzi che compiono 18 anni nel corso nel 2016.
Per accedere al bonus occorre collegarsi sul sito www.18app.it e registrarsi. L’applicazione sarà collegata ad un plafond virtuale che si attiverà a partire dal compimento della maggiore età. Ma a registrarsi alla piattaforma dovranno essere anche gli esercenti, le attività che vogliono aderire all’iniziativa. Un sistema che rappresenta un incentivo per i ragazzi a scegliere le attività culturali ed uno strumento utile ad accelerare il processo di digitalizzazione del nostro Paese. Non solo bonus cultura: Ruta ha anche presentato due emendamenti, accolti dalla Commissione, al ddl Cinema che prevedono incentivi e contributi alla costruzione o ammodernamento di sale cinematografiche presenti nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti ed in quelli fino a 50 mila residenti.
Il senatore del Pd
ha inoltre parlato delle recenti novità introdotte dal ddl sull’editoria, toccando i vari aspetti: dalla definizione di quotidiano online, passando per la ripartizione dei contributi, fino agli incentivi per la pubblicità su radio, tv locali e quotidiani telematici.
