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giovedì, Aprile 25, 2024

Scuole sicure, tornano all’attacco i genitori di via D’Amato: il Comune ci dia risposte

AperturaScuole sicure, tornano all'attacco i genitori di via D'Amato: il Comune ci dia risposte

indexdi ANNA MARIA DI MATTEO

La scuola di Amatrice, ristrutturata appena quattro anni fa sbriciolata, ridotta ad un cumulo di macerie. La scossa di magnitudo 6 l’ha rasa quasi al suolo. Solo un’ala è rimasta miracolosamente in piedi. Eppure era considerata sicura, doveva essere sicura per i bambini e gli insegnanti che tra poche settimane sarebbero dovuti rientrare nelle rispettive aule. Solo una fortunata casualità, un miracolo, a seconda dei punti di vista, hanno evitato che si verificasse una nuova San Giuliano di Puglia. Immagini che indignano, che fanno pensare come il sacrificio dei 27 alunni e della maestra della scuola Jovine sia stano vano. Perché i bambini continuano, ancora, a frequentare scuole a rischio, anche quando queste sono state oggetto di interventi che avrebbero dovuto, invece, renderle sicure.
Immagini che hanno fatto ripiombare nel terrore i genitori della scuola di via D’Amato, a Campobasso, che da mesi si battono per la sicurezza dei loro figli. Chiedono al Comune di conoscere le reali condizioni dell’edificio che ospita la primaria, ma anche la materna. Hanno chiesto ed ottenutol a documentazione riferita ad alcuni interventi di miglioramento sismico, eseguiti qualche anno fa, ma da quelle carte, hanno più volte denunciato i genitori, emerge una situazione estremamente preoccupante, che fa passare notti insonni a decine di mamme e di papà, al solo pensiero di mandare, tra qualche settimane, i propri figli ancora in quelle aule. Una struttura che, dicono dal comitato dei genitori, presenta una serie di criticità, compresa anche la mancanza di via di fuga, in caso di calamità. Ed allora, anche alla luce dei disastro di Amatrice, le famiglie degli alunni della scuola di via D’Amato, tornano alla carica, annunciano iniziative di protesta, anche clamorose, se il Comune non fornirà chiarimenti, risposte esaustive che possano sgombrare il campo da dubbi sulla sicurezza dell’edificio.

Perché se ciò non fosse, l’amministrazione, è la richiesta dei genitori, deve necessariamente trovare un’altra sistemazione agli alunni in un edificio a norma e soprattutto sicuro, in grado di resistere ad una scossa di terremoto. Perché il Molise, è noto a tutti, è terra ad elevato rischio sismico. Un rischio che è un obbligo, un dovere, per gli amministratori, mitigare, ridurre quanto più possibile. Per evitare una nuova San Giuliano di Puglia.

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