6.6 C
Campobasso
venerdì, Aprile 19, 2024

Morte in corsia. L’ombra del caos sanitario dietro al decesso di un uomo colpito da ictus

AperturaMorte in corsia. L'ombra del caos sanitario dietro al decesso di un uomo colpito da ictus

di PASQUALE DI BELLO

Potrebbe esserci l’ombra del caos in cui versa la Sanità molisana dietro alla morte di un 48enne residente a Capracotta. L’uomo, colpito da ictus, sarebbe stato oggetto di una serie di disservizi che potrebbero aver determinato l’esito letale. Sulla vicenda la moglie del malcapitato ha presentato una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica di Campobasso.

Ci potrebbe essere l’ombra della malasanità, o meglio quella del caos in cui versa la Sanità molisana, dietro al decesso di un uomo originario di Agnone e residente a Capracotta. Osvaldo Pallotta, 48 anni, è stato colpito lo scorso 27 giugno da un ictus ed è morto dopo qualche giorno, l’11 luglio, presso l’Ospedale Cardarelli di Campobasso. Sulla morte dell’uomo la moglie, Maria Grazia Longo, ha presentato una denuncia alla Procura di Campobasso affinché vengano valutati eventuali profili di reato e fatta luce su una seri di circostanze.

La vicenda non ha origine al Cardarelli ma nella stessa Capracotta. Immediatamente dopo l’ictus, i familiari allertano il 118 di che  – secondo quanto si legge nella denuncia – “non era disponibile presso la postazione di Agnone”. Dal centralino del 118 viene comunicato che una ambulanza sarebbe potuta arrivare solo da Isernia. Atteso invano l’arrivo dell’ambulanza – si legge sempre nella denuncia – l’uomo viene portato con un’autovettura al Caracciolo di Agnone dove in un primo momento è stato impossibile effettuare una Tac per mancanza di personale. Solo successivamente, e con notevole ritardo, si è proceduto all’esame il cui esito è stato inequivocabile: ictus emorragico cerebrale.  Dopo aver atteso un’altra mezz’ora per l’arrivo di una ambulanza da Trivento l’uomo è stato trasferito al Cardarelli di Campobasso e operato il giorno successivo. Dopo l’intervento e dopo questa lunga odissea l’uomo purtroppo l’11 luglio è morto.

La famiglia si è affidata all’avvocato Arturo Messere che seguirà la vicenda affinché si faccia piena luce su quanto accaduto.

Ultime Notizie