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venerdì, Marzo 29, 2024

Aliberti e le ragioni del dietrofront sul ripescaggio tra i pro

SportAliberti e le ragioni del dietrofront sul ripescaggio tra i pro

 

alibertidi Gianni Bruno

Aniello Aliberti è intervenuto nel corso del tg sport di Telemolise. Sobrio nelle esternazioni, mai una parola fuori dalle righe, il patron rossoblu ha spiegato le motivazioni della mancata domanda di ripescaggio in Lega Pro. A dire il vero, la società lo aveva già fatto in mattinata in un comunicato stampa di qualche riga. Su tutte le ragioni, c’è quella di carattere finanziario che ha fatto desistere Aliberti ed i suoi soci. Il pensiero di partire per Firenze stava sempre più diventando concretezza, ma una riunione finale tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri ha sparigliato le carte e fatto pendere per la conferma in quarta serie. In città si era alimentata una discreta ed estenuante attesa in vista proprio della data odierna, quella nella quale sarebbero scaduti i termini per il ripescaggio. Negli ultimi tre, quattro giorni più di un indizio emanato dalla stessa società rossoblu parlava di una concreta possibilità che il carteggio per il ripescaggio fosse portato a Firenze. Poi la brusca marcia indietro. I conti non tornavano ed era meglio lasciare le cose come stavano. Aliberti ha sempre imputato alla Lega di chiedere troppo con i famigerati 250.000, versamento a fondo perduto da allegare alla domanda di ripescaggio. L’attuale proprietario del Campobasso è stato sempre titubante in proposito, ma contestualmente, non aveva mai espresso un no categorico al salto di categoria d’ufficio. Dunque, il Campobasso ha aspettato davvero l’ultimo momento prima di pronunciarsi definitivamente, forse sperando in un ritocco del contributo straordinario, di fatto non verificatosi.

Ora la concentrazione massima si rivolge all’allestimento della rosa per la prossima stagione. Ad Acquasanta Terme si stanno allenando in venti, ma solo pochi di questi hanno stretto un legame contrattuale con la società rossoblu. Novelli sta pure valutando tanti validi giovanotti provenienti dalla juniores del Campobasso. Molti altri atleti sono in prova. Nelle prossime ore si annunciano altre ufficialità di acquisti. Gli stessi tifosi, smaltita l’illusione di poter rivivere una stagione tra i professionisti, si aspetterebbero un campionato di alta classifica in serie D per provare ad abbandonare una volta per tutti quel torneo che da più parti è considerato un inferno: vince una soltanto, il resto conta ben poco.

 

 

 

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