Solo il rombo dei motori del Boeing 767 dell’aviazione militare atterrato all’aeroporto di Malpensa ha rotto il silenzio dei parenti che nel pomeriggio di ieri aspettavano l’arrivo delle salme di Mario Casati, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset e Angelo D’Agostino, le prime quattro vittime italiane della strage di Nizza a rientrare in Italia.