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venerdì, Marzo 29, 2024

Area di crisi, l’affondo del centrodestra: la Regione perde tempo. Subito confronto in Consiglio regionale

AperturaArea di crisi, l'affondo del centrodestra: la Regione perde tempo. Subito confronto in Consiglio regionale

Ingresso di Via Molise, 2

di ANNA MARIA DI MATTEO

Il tentativo, del consigliere Michele Petraroia, di portare l’area di crisi all’attenzione del Consiglio regionale è fallito, almeno per il momento, così come è fallito l’altro tentativo, fatto in precedenza dai consiglieri di centrodestra che sul delicato argomento lo scorso mese di marzo avevano presentato una mozione che attende ancora di essere discussa in aula.
Rinvii che dimostrano la scarsa attenzione che il governatore riserva ad un tema che, invece, vale la pensa ricordarlo, riveste una importanza strategica per tirare il Molise fuori dalle sabbie mobili nelle quali sta sprofondando.
Gli esponenti di centrodestra tornano quindi a sollecitare l’apertura del confronto in Consiglio regionale sull’area di crisi, visto che ad oggi – denunciano – mai, in nessuna occasione è stata portata all’attenzione dell’assemblea legislativa.
In effetti dell’area di crisi si sa ancora poco, il tutto è ancora in alto mare, nonostante esista un termine entro il quale vanno portate a termine tutte le procedure.
«Ci troviamo di fatto ancora in una fase embrionale – ricordano i consiglieri regionali – in attesa della stipula dell’accordo di programma con il quale dovranno essere definite, tra le altre cose, le attività e gli interventi da realizzare con i relativi tempi e modalità di attuazione. Ma soprattutto – proseguono – vogliamo conoscere e comprendere l’iter che la Regione vorrà mettere in campo per agevolare la ripresa del mondo produttivo perché – concludono i consiglieri di centrodestra – il nostro impegno deve essere focalizzato sul rilancio dell’occupazione e sulla tutela di chi fa impresa».
Insomma, un vero e proprio richiamo all’ordine al governatore, sollecitato a dare risposte anche ai lavoratori della Gam, che al termine dell’ultima assemblea hanno redatto un documento con il quale chiedono la riapertura immediata del tavolo di unità di crisi presso il ministero. Una richiesta perentoria, anche alla luce dell’entrata in scena della Dasco.
C’è l’urgenza di definire una soluzione alla vertenza, è il monito dei lavoratori, pronti a far ripartire la mobilitazione affinché i loro diritti vengano tutelati. Affinché sulla vicenda Gam venga messo un punto fermo e chiaro. Perché il tempo delle parole è scaduto da tempo. Ora i lavoratori chiedono alla Regione che mantenga gli impegni assunti.

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