Taglia il traguardo delle cinque edizioni Ambientamente, il meeting internazionale di bioetica della biosfera che ogni anno richiama a Isernia esperti provenienti da tutta Europa. Quest’anno durante i lavori di scena alla biblioteca Michele Romano è stato affrontato un tema attualissimo: l’impatto delle nuove tecnologie sull’ambiente e sulla salute umana. Tra i temi più dibattuti, quelli legati alla genetica, con particolare riferimento a quegli esperimenti che potrebbero consentire, in un futuro neanche troppo lontano, di intervenire sul dna e apportare modifiche sugli embrioni, sia per preservarli da determinate malattie, sia per impostare alcune caratteristiche somatiche. Su questo la scienza è divisa. E c’è chi invita a tirare il freno a mano e fermarsi a riflettere. Certamente le nuove tecnologie stanno dando enormi benefici e tanti possono darne all’ambiente. Ma il punto è sempre quello: usare con un minimo di buonsenso il progresso scientifico. In ogni campo. Gli interventi raccolti durante il meeting di Isernia saranno inseriti in una dichiarazione ufficiale – che con ogni probabilità sarà fatta propria dall’Unione europea dei medici specialisti – sulla valutazione delle tecnologie sanitarie ambientalmente sostenibili.
