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mercoledì, Aprile 24, 2024

Scarabeo-Cotugno: continua la polemica sulle parole di Cantone

AttualitàScarabeo-Cotugno: continua la polemica sulle parole di Cantone

scarabeo-482x252Riceviamo e pubblichiamo

Apprendo dagli organi di stampa la puntuale dichiarazione resa dall’Anac a nome del suo Commissario Cantone con la quale viene precisato che lo stesso non ha mai in alcun modo espresso valutazioni di nessun tipo sulla Sanità Molisana.

Mi soffermo poi a considerare con quanta celerità e con quanta enfasi il Presidente del Consiglio Regionale – indignato e crucciato dalle mie affermazioni sulla Sanità Regionale – si sia precipitato ad adire la stessa Autorità Anticorruzione al fine di poter smentire quanto da me asserito.
Ebbene, come ampiamente riscontrabile da numerosissime fonti (ex pluribus Regioni.it) il Commissario Cantone ha espressamente definito la Sanità quale “settore che non può essere sottovalutato” in quanto “terreno di scorribande da parte di delinquenti di ogni risma”. Ha inoltre sottolineato come la Sanità sia “il settore in cui il problema della corruzione è sempre più alto, confermandosi ai primi posti”. E lo ha fatto il 6/4/2016, ossia nella prima giornata nazionale contro la corruzione.
Nello specifico lo ha fatto alla presentazione del Rapporto di Tranparency Italia, Censis ed Ispe-Sanità sulla corruzione sanitaria (intitolato “Curiamo la corruzione. Percezione dei rischi e sprechi in sanità).
A pagina 37 e 38 di detto Rapporto (liberamente consultabile sui portali web dei suddetti Istituti o sul sito Quotidianosanità.it) si legge che il Molise ha il 100% di aziende inadempienti in relazione agli obblighi anticorruzione.

Mi chiedo, pertanto, in cosa sia consistita la fallacità o inesattezza delle mie affermazioni.
Ma ancor più mi chiedo: perché questo formidabile spirito istituzionale mostrato dal Presidente del Consiglio nell’interpellare con estrema celerità l’Autorità Anticorruzione non c’è’ anche quando oggetto di attenzione non è la Sanità ma altri settori di interesse pubblico?

Perché la denuncia da me sollevata all’Anac in relazione al Consorzio per lo sviluppo industriale di Venafro – Isernia in merito a situazioni di conflitto di interesse e palese violazione del Codice Etico (emanato proprio in attuazione della normativa anticorruzione) non ha avuto per il Presidente Cotugno la stessa importanza?
Perché l’Anac è’ stato immediatamente sollecitato in questa circostanza e nulla fa e nulla dice il solerte Presidente Cotugno in relazione all’altra ipotesi di corruzione (o quanto meno di violazione delle norme anticorruzione) da me sollevata?

Forse perché a volte ciò che conta è solo fare clamore; forse perché a volte ciò che conta è solo fare un clamore sfalsato e strumentale; forse perché a volte ciò che conta è solo fare un clamore sfalsato, strumentale e artatamente finalizzato.

A difendere e colpire. Ciò che si vuol proteggere e ciò che si vuol distruggere.
Ma a volte per fortuna dal clamore non esce nulla, se non la dimostrazione che “vasa inania multum strepunt”.

Esattamente come quando una montagna partorisce un topolino.

Massimiliano Scarabeo

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