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giovedì, Marzo 28, 2024

Sanità, scandalo senza fine. Frattura taglia i pannoloni agli anziani e aumenta lo stipendio alla D’Innocenzo

AperturaSanità, scandalo senza fine. Frattura taglia i pannoloni agli anziani e aumenta lo stipendio alla D'Innocenzo

D'Innocenzodi PASQUALE DI BELLO

Sanità, scoppia l’ennesimo scandalo. Da un lato impone sacrifici durissimi ai molisani, e dall’altro Frattura aumenta il compenso al Direttore generale della Salute, Marinella D’Innocenzo. Per anziani e disabili tagli anche ai pannoloni, per la D’Innocenzo un premio aggiuntivo che oscilla tra i 40mila e i 63mila euro all’anno.

Che i tempi stessero cambiando lo aveva profetizzato Bob Dylan all’alba degli anni ’60, che alla fine siano cambiati in peggio, almeno per i molisani, lo ha certificato Paolo di Laura Frattura agli albori del XXI secolo. Dylan ci perdonerà l’insolenza del paragone (davvero ardito), ma che i tempi in Molise non solo siano peggiorati ma siano diventati apocalittici è un dato di fatto. Prendiamo la Sanità, ad esempio, annosa questione alla quale Frattura si è dedicato anima e corpo. Bene, dopo aver falcidiato tutto il possibile e immaginabile, dopo aver chiuso reparti ed ospedali, dopo aver previsto di squagliare la Sanità pubblica in quella privata e dopo aver imposto regole draconiane necessarie a rimettere in piedi i conti, Frattura cosa fa? Aumenta lo stipendio del Direttore generale della Salute, Marinella D’Innocenzo, coautore insieme a Frattura del Piano Operativo Straordinario 2015 – 2018, esattamente quello che ha imposto pianti, lacrime e stridori di denti ai molisani e contro il quale sono scesi in piazza migliaia di cittadini inferociti.

La paga base annua passa in un battibaleno da 75mila euro a 115mila a cui si aggiunge un aumento ulteriore del 20% legato agli obiettivi raggiunti. Conti alla mano, l’aumento oscilla dai 40 ai 63mila euro all’anno.

A mettere in moto la macchina è la stessa D’Innocenzo con una lettera del 5 aprile scorso a Frattura nella quale, a fronte della “mole di adempimenti” legati al Piano Operativo, scrive, testuali parole, che “sarebbe opportuno adeguare a tale incremento di attività ad un giusto trattamento economico”. Frattura non perde tempo e sette giorni dopo, il 12 aprile, scrive “per gli adempimenti di competenza” al Direttore del Servizio Risorse Umane, Claudio Iocca. Come fosse la faccenda più urgente del mondo, Iocca si precipita nell’istruttoria e la questione che giunge su tavolo della Giunta regionale il 16 maggio, due giorni prima della imponente manifestazione di piazza, ormai indetta da tempo. A tempo di record e con delibera 212 la Giunta regionale approva i desiderata della D’Innocenzo e di Frattura.

Un’ultima notazione. Il Direttore del Servizio Risorse Umane, Claudio Iocca, nella sua istruttoria fa riferimento a “quanto evidenziato dal Presidente della Giunta Regionale nella sua nota”. Frattura, carte alla mano, non evidenzia nulla e si limita a trasferire la richiesta della D’Innocenzo.  Allora delle due l’una, o Frattura ha parlato in sonno a Iocca, oppure Iocca ha scritto una sciocchezza. In attesa di scoprirlo, i molisani, tratassati e bastonati, ringraziano lorsignori capaci di tagliare ovunque salvo che sul loro portafogli.

Delibera 212

Lettera D’Innocenzo

Lettera Frattura

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