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giovedì, Aprile 25, 2024

Guardia di Finanza. Venafro: sequestrati 360 grammi di hashish ad un infermiere campano

AttualitàGuardia di Finanza. Venafro: sequestrati 360 grammi di hashish ad un infermiere campano

FinanzaProseguono i servizi di controllo del territorio da parte dei reparti della Guardia di Finanza di Isernia lungo le principali direttrici viarie della provincia, volti alla prevenzione ed alla repressione dei traffici illeciti in genere, comprese le droghe leggere, che nella serata di ieri hanno portato al sequestro di 360 grammi di hashish.

Nell’ambito di tale dispositivo, infatti, a Venafro, una pattuglia della locale Tenenza, con il supporto delle unità cinofile della compagnia di Campobasso, ha effettuato alcuni accertamenti di routine presso la locale stazione ferroviaria, all’arrivo del treno proveniente da Napoli.

In particolare l’attenzione dei finanzieri si è concentrata su un giovane che, alla vista della pattuglia si è immediatamente disfatto dello zainetto gettandolo su una panchina. Immediatamente bloccato, il giovane si giustificava dicendo di non esserne il proprietario e di averlo spostato essendovi inciampato.

Il controllo dello zaino, tuttavia, oltre al rinvenimento di quattro involucri contenenti la sostanza stupefacente, forniva chiare indicazioni del suo proprietario essendovi riposto anche il badge di accesso alla struttura sanitaria dove lavora in qualità di infermiere.

Tra l’altro da un preliminare controllo del suo telefono cellulare è emerso che il ventottenne campano della provincia di Salerno era stato avvisato, via sms, da un complice venafrano, probabilmente presente alla stazione, di “Non scendere a Venafro, ti vengo a prendere io a Isernia”.

La sostanza veniva, quindi, sottoposta a sequestro e l’infermiere, su conforme parere dell’Autorità Giudiziaria, veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed associato alla casa circondariale di Isernia. Ora le indagini della Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, saranno indirizzate ad accertare la provenienza della droga e l’autore dell’sms, probabile destinatario dell’hashish.

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