Sono giorni di festa a Larino in onore di San Pardo, patrono della città e della Diocesi. L’evento più sentito dalla comunità e che richiama ogni anno migliaia di visitatori. Suggestiva come sempre la tradizionale processione dei carri trainati dagli animali verso la chiesa di San Primiano al cimitero. Poi il rientro in cattedrale caratterizzato dall’accensione delle fiaccole. Proprio oggi ricorre la solennità di San Pardo. Una giornata di raccoglimento oltre che di festa con la messa in cattedrale, la benedizione dei carri e la processione per le vie del centro. A mezzanotte poi i fuochi d’artificio. Una tradizione secolare quella dei carri, oltre 120 quest’anno, addobbati con impegno e passione da famiglie e associazioni. Lunghi i preparativi per realizzare i fiori di carta pesta e velina che vengono poi sistemati sui carri in un tripudio di colori. Una tradizione che coinvolge sempre di puà anche i giovani e che si tramanda di generazione in generazione. Per l’occasione sono tanti i larinesi che vivono in altre regioni e all’estero e che fanno rientro proprio per partecipare ai giorni di festa.
La tre giorni si conclude domani con una nuova processione verso il cimitero e il rientro poi in cattedrale con l’effigie di San Pardo.
Larino omaggia San Pardo: tre giorni di festa tra i carri addobbati con i fiori di carta crespa
