13 C
Campobasso
sabato, Aprile 20, 2024

Le sette religiose e la manipolazione della mente umana

Idee e opinioniLe sette religiose e la manipolazione della mente umana

manipolazione2di GIANPIO D’ADDARIO

Cosa sono le sette religiose? Qual’ è il loro modus operandi? Come riescono ad annullare e rimodellare il “background culturale” degli individui? Per quale motivo, sarebbero in grado di sostituirsi anche a ciò che è preesistente? Potrebbero sapere e conoscenza, prevalere su di esse?

Il termine deriva dal latino secta cioè secare  tagliare, disconnettere ed è riferibile ad un gruppo di persone che segue una dottrina religiosa, filosofica o politica minoritaria la quale, per particolari aspetti dottrinali o pratici, si discosta da una dottrina preesistente già diffusa e affermata. Sarebbero tali “dottrine” ascrivibili ad una sorta di “dittatura mentale” esercitata sugli adepti oppure si può parlare di un avvicinamento libero e consapevole da parte degli stessi, ai gruppi in questione? Di sicuro, in passato, il termine setta, non aveva un significato propriamente negativo o dispregiativo, poiché volto ad indicare una sorta di “novità legata al libero pensiero” nei campi sopra citati e solo successivamente venne inteso come sovversivo dell’ordine in tutti i campi di cui prima, come ad esempio i cristiani erano inizialmente conosciuti come “setta dei nazareni” nella Roma neroniana. Come sono esattamente strutturate le sette religiose? Per avere del consenso di cui hanno bisogno, si avvalgono della presenza di un leader che, carismatico o presunto tale, espone il messaggio di cui sarebbe portatore (la presenza massima di leader o capi è variabile, ma solitamente ve ne potrebbero essere due o tre). Nel caso in cui il capo sia unico, risulta il solo e supremo portatore del messaggio stesso, che dichiarerà, come appreso da interpretazione o piena comprensione di testi sacri di uno specifico credo religioso. Diversamente, se vi sono altri leader, legati comunque al fondatore, potrebbe verificarsi una sorta di “trasmigrazione del messaggio” ( su co-fondatori o adepti) qualora la presenza del fondatore di base venga meno, naturalmente non possono mancare gruppi di persone disposte all’ascolto ed in alcuni casi, alla messa in pratica del messaggio appreso, adepti per l’appunto. Esamineremo ora in breve, due tipologie di setta religiosa, onde porre le dovute domande e riflessioni : Potremmo citare quella dei Children of God, nata negli USA, alla fine degli anni sessanta in California. Nello specifico, il suo fondatore David Berg in compagnia di sua moglie Karen Zerby, professavano la libera sessualità di gruppo (fondata su rapporti incestuosi o tra adolescenti e bambini tra gli altri, suddivisi per fasce d’età) basando i loro insegnamenti sulla Bibbia ed  asserendo, come tale dottrina, fosse centrale e quindi riconducibile agli insegnamenti del Cristo in base alla natura dell’uomo o al suo bisogno di tipo sessuale, in quanto tale. Tuttavia alla morte di Berg una delle sue figlie, lo accusò di ripetute violenze, su lei bambina e su altri adepti, pubblicando un “libro verità” in proposito. Cosa creò nei partecipanti un fascino tanto irresistibile? Se l’America risulta avere nelle sette, un preciso perché storico, interessante risulta anche una setta che ha origine in Giappone nel 1987 : La Aum Shinrikyo (suprema verità) ha come unico fondatore un santone pluriomicida di nome Shoko Asahara (nato Chizuo Matsumoto) il quale, convinto di essere la reincarnazione del Buddha e del Cristo, diceva ai suoi adepti che entro la fine degli anni ottanta, un conflitto tra Giappone e USA, avrebbe portato ad una guerra mondiale di cui, egli era “l’anticipatore”. Con la mescolanza di insegnamenti buddhisti, cristiani ed indù, Asahara pianificò e commissionò, l’attentato alla metropolitana di Tokyo (1995) con il gas Sarin, causando morte e problemi respiratori ai presenti. A seguito delle indagini della polizia, quello che era un gruppo riconosciuto dal governo nipponico (Asahara stesso incontrò anche diverse autorità religiose buddhiste) divenne la causa del disastro : Asahara venne arrestato, processato e con alcuni dei suoi, condannato a morte (dal 2004 è in attesa di esecuzione per impiccagione). Da notare come la suddetta setta, sia ancora presente in Giappone e Sri Lanka, sotto altro nome ed abbia membri che si rifanno a quanto appreso in passato, dal loro “maestro”. In questo caso si potrebbe parlare di “setta d’elite” perché i seguaci di Asahara, erano perlopiù giovani giapponesi, avvocati e studenti universitari, dunque in possesso di un’istruzione e di molto denaro per via di occupazioni e famiglie. Perché mai dunque, tutto ciò? Matsumoto gli aveva forse fornito una solida ragione di vita? Questo bastò ad ipnotizzarli. Annullando il passato degli adepti, questi due capi setta, sono riusciti persino ad azzerare e riformulare menti dei seguaci, come? Con una grande capacità oratoria. Basterebbe ciò? Certamente. Le loro famiglie? Ignare del problema, anche su base analitica, gruppi religiosi finanziati o aventi finanze? Non sarebbe il caso di scandalizzarsi : Si tratta forse, di soggetti partecipanti, più o meno colpevoli, che hanno creduto a quanto detto loro quasi subito, visto l’insegnamento di facile applicazione e la “ricerca di sé” pur non avendo necessariamente bisogno di rispondere a tale “invito”, almeno in apparenza.                        

Ultime Notizie