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giovedì, Marzo 28, 2024

Pressione fiscale, Campobasso tra le prime dieci città d’Italia

AttualitàPressione fiscale, Campobasso tra le prime dieci città d'Italia

TasseCampobasso tra le prime dieci città italiane dove l’incremento della pressione fiscale sulle piccole imprese è stato più elevato.

Lo ha rilevato la Confederazione nazionale dell’artigianato nell’osservatorio permanente sulla tassazione alle piccole e medie imprese. Nell’anno in corso, l’incidenza media del peso fiscale che grava su una impresa di dimensioni medio piccole è del 61 per cento. Ma sono numerosi i comuni che si allontanano da questo dato. A guidare la classifica in Italia è Reggio Calabria, che si conferma la città dove la pressione fiscale è la più elevata. Sulla punta dello stivale, infatti, il ‘total tax rate’ supera il 73 per cento. Il che significa che per per ogni cento euro, tra tasse, imposte e balzelli vanno via 73 euro e solo 27 restano nelle casse dell’impresa.

Nella fotografia che inquadra il peso fiscale sul territorio nazionale, ci sono città del sud e del nord. Bologna al secondo posto, poi Roma, Catania, Firenze, Napoli, Bari e decima Campobasso.

Nel capoluogo si registra un incremento del 7,7 per cento rispetto alla media nazionale.

Tra le proposte per migliorare il sistema tributario, la confederazione degli artigiani individua innanzitutto quella di rendere deducibile dal reddito d’impresa l’Imu sugli immobili strumentali; poi di utilizzare i soldi risparmiati con i tagli alla spesa pubblica e dalla lotta all’evasione nella riduzione delle tasse sul reddito delle imprese personali e sul lavoro autonomo, ma anche una politica di redistribuzione del reddito. Ma all’orizzonte non si intravedono segnali positivi. Secondo la Cna, la legge di stabilità del 2016 non produrrà gli effetti sperati sulle piccole aziende e il calo della pressione fiscale cominciato nel 2015 si è già fermato. L’osservatorio prevede che alla fine dell’anno il total tax rate sarà addirittura aumentato di un o 0,1 per cento. E a rimanere schiacciate sotto questa enorme pressione fiscale saranno prima di tutto le imprese più piccole.

silvia valente

 

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