155 anni fa, dopo la proclamazione del Regno d’Italia, nasceva a Torino l’Esercito Italiano, erede delle gesta e delle tradizioni delle armate pre-unitarie che avevano combattuto nelle campagne risorgimentali per l’unificazione della Patria. Il 4 maggio 1861, infatti, l’allora Ministro della Guerra, Manfredo Fanti, ne decretava la costituzione con una breve e semplice nota Ministeriale, la n. 76, che così recitava: “Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d’ Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d’ ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’ antica denominazione di Armata Sarda.”
Da quell’ormai lontano 4 maggio, l’Esercito Italiano, quale “costruttore” d’identità nazionale, è stato indiscusso protagonista del processo di edificazione della nostra storia, contribuendo in maniera significativa, e a tratti determinante, all’affermarsi degli ideali di libertà e democrazia.
L’Esercito Italiano costituisce, oggigiorno, una moderna, dinamica e preziosa risorsa per il “sistema-Paese”, dove tradizione e innovazione si fondono per realizzare uno strumento militare pienamente integrato a livello interforze e multinazionale, tecnologicamente al passo coi tempi.
L’operato della Forza Armata a supporto della comunità internazionale, nel delicato processo di stabilizzazione delle aree di crisi, suscita ovunque l’unanime riconoscenza da parte di istituzioni e popolazioni, dal Libano alla Somalia, dai Balcani all’Afghanistan, dall’Iraq al Mali, consentendo all’Italia di guadagnare sempre maggiore prestigio e credibilità. A tutto questo, grazie alla capacità “dual – use” dei reparti, vanno aggiunte le apprezzate attività svolte in Patria sia per garantire la difesa e la sicurezza dei cittadini, con l’operazione “Strade Sicure” in concorso alle Forze di Polizia, sia in occasione di emergenze e calamità naturali.
La solida professionalità dimostrata in ogni circostanza dagli uomini e dalle donne dell’Esercito Italiano, il diuturno e silenzioso impegno fondato sulla dedizione, sulla disciplina, sul senso del dovere, sullo spirito di abnegazione e sulla fedeltà alla bandiera, rappresentano qualità che trovano origine in una lunga e gloriosa storia, punteggiata da innumerevoli ed esemplari atti di valore e di coraggio, talvolta condotti anche sino all’estremo sacrificio.
Il Comando Militare Esercito “Molise” ha voluto, oggi, commemorare il 155° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano con una sobria ed austera cerimonia svolta nella caserma “Gen. Gabriele PEPE”. Per la circostanza, dopo l’Alzabandiera, è stata data lettura dell’Ordine del Giorno all’Esercito del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo ERRICO, e dei messaggi augurali inviati dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio GRAZIANO e dal Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA. Successivamente, presso il cimitero comunale di Campobasso, hanno avuto luogo un momento di preghiera e la deposizione di un omaggio floreale dell’Esercito sulla tomba del C.le Magg. Sc. Alessandro DI LISIO, deceduto a Farah (AFGHANISTAN) il 14 luglio 2009 nel corso di una Missione Internazionale di Pace. Alla commovente cerimonia di suffragio, tra gli altri, hanno presenziato i familiari del Caduto, il Comandante Militare Esercito “Molise”, Col. Angelo IONTA, e una rappresentanza composta da Ufficiali, Sottufficiali e Graduati del Comando molisano.