Quello del 2014 è l’ultimo dato disponibile su gli infortuni sul posto di lavoro. A fornirlo il centro studi Ciancaglini della Cisl Abruzzo e Molise.
Sono quattordici i lavoratori che hanno perso la vita nella nostra regione, su un totale di 2.581 incidenti. L’indagine, tuttavia, evidenzia un calo rispetto agli anni precedenti.
La Cisl ha approfondito anche la questione delle malattie professionali, quelle patologie contratte sul lavoro a causa della mansione svolta. I casi accertati sono 343… è il dato più alto degli ultimi cinque anni.
In Molise, in testa alla classifica per numero di infortuni, c’è la provincia di Campobasso, con sette casi mortali. 271 quelli di malattie professionali. Tutto sempre riferito al 2014.
Un recente studio dell’Inail rileva una riduzione delle morti sul posto di lavoro negli anni successivi, ossia nel 2015 e nel 2016, ma la situazione resta comunque allarmante.
Il segretario generale e quello interregionale della Cisl Abruzzo e Molise, Maurizio Spina e Paolo Sangermano, hanno sottolineato l’importanza “di azioni di prevenzione, sempre più necessarie in una situazione che continua ad essere preoccupante, anche in presenza di una flessione degli infortuni. Nonostante la scomparsa di centinaia di piccole aziende e la sensibile diminuzione degli occupati – hanno continuato – rimane inspiegabile l’aumento delle malattie professionali e resta drammatico il numero dei lavoratori che perdono la vita. Nelle nostre Regioni – hanno concluso Spina e Sangermano – abbiamo da tempo avviato un percorso che ci vede impegnati a realizzare una serie di importanti iniziative volte proprio alla prevenzione”.
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