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venerdì, Aprile 19, 2024

Teorie del complotto: parziali verità o totali invenzioni?

Idee e opinioniTeorie del complotto: parziali verità o totali invenzioni?

547432_10200479349740527_1499408971_ndi GIANPIO D’ADDARIO

Cosa c’è di vero (o falso) nelle teorie del complotto? Si tratta di mere argomentazioni basate sulle nostre paure più recondite? Hanno una verità di fondo o sono pura invenzione? Possono essere il frutto di una sorta di pessimismo cosmico generalizzato? Perché affascinano ed incutono timore?

La teoria della cospirazione o del complotto è definibile come “una teoria che attribuisce la causa prima di un evento o di una catena di eventi (in genere politici, sociali e talvolta naturali) ad un complotto”. Tenteremo qui di prendere in esame, alcune delle teorie più note, al fine di valutarne “l’essenza teorica basilare”, ponendoci brevemente i quesiti di cui sopra. Inutile negare che in tutti gli esseri umani, anche se in piccola parte, è presente una sorta di “timore primordiale” riguardante l’esistenza stessa, la politica il passato, il presente ed il futuro, come se ciò che ci accade, fosse in realtà spiegabile con “ciò che deve ancora accaderci”. Perché mai preoccuparsene? Le teorie di cui trattiamo, appagano forse il nostro senso di giustizia, argomentandolo con ciò che è latente, scorretto o addirittura pericoloso? Tra le teorie della cospirazione più famose, vi è senz’altro quella denominata sinarchia, secondo cui la banca centrale europea, il fondo monetario internazionale e la società delle nazioni, concorrerebbero al controllo del mondo tramite economia e finanza, orientando così le scelte politiche al livello internazionale, allo scopo di creare il “nuovo ordine mondiale” (new world order). Di cosa si tratta? La stessa teoria basata sul concetto di nuovo ordine mondiale o NWO, indicherebbe un insieme di società occulte che avrebbero il pieno controllo sia di ogni società, quanto dell’economia e sarebbero in grado di influire su fatti di carattere storico, indirizzando il pensiero dell’opinione pubblica. Ne è un tipico esempio la setta segreta degli “illuminati”. Nata in Baviera (Germania) nel XVIII secolo, ad opera di Johann Weishaupt, la presunta setta, o ordine degli illuminati, si prefiggerebbe da sempre gli intenti di cui sopra, tramite una organizzazione formata da capi e membri, che sarebbero segreti oggi, come nel XVIII secolo. Tra i sostenitori di questa teoria è possibile citare il personaggio televisivo Adam Kadmon. Altra teoria del complotto è quella legata al tema di “Eurabia” secondo cui, i musulmani, data la massiccia immigrazione verso il vecchio continente, una volta divenuti “massa critica”, saranno in grado di instaurare la Shari’a (legge islamica, basata su Sunna e Corano) sovvertendo così le varie norme preesistenti e radicando stabilmente l’islam in Europa, sostituendosi pertanto alle popolazioni autoctone. Tra i sostenitori di tale teoria, vi sono Oriana Fallaci e Bat Ye’or. Oltre alle teorie della cospirazione già citate, ve ne sarebbero altre a sostegno di tesi quali una terza guerra mondiale e cospirazioni politiche dietro l’assassinio di John Kennedy, segretamente ordinato dai servizi segreti sovietici o secondo altre fonti dalla mafia, osteggiata dal fratello Bob Kennedy a discapito di quanto i media ci hanno sempre raccontato in riferimento ad Oswald come mente dell’omicidio, deceduto anche lui a seguito di una coltellata ed in circostanze tuttora poco chiare. Come non citare poi la teoria del complotto riguardo la morte di Diana Spencer, principessa del Galles : Dietro il presunto complotto i servizi segreti britannici, con la ferma volontà di impedire la relazione tra la principessa ed il figlio di Al-Fayed, musulmano e dunque non gradito alla famiglia reale che ne avrebbe temuto la prole, circa l’eredità al trono, per non parlare delle indagini approssimative della polizia francese. Altra tesi, vede invece la principessa, come poco incline a mantener “pulita ed immacolata” la reputazione dei reali dal punto di vista familiare. Tutto ciò ha forse un fondo di verità? La setta degli “illuminati”, che dunque mirerebbe al  dominio assoluto del mondo, esiste realmente? Certo è che tutte queste teorie si basano sul racconto di “una verità altra” diversa perciò rispetto a quella ufficiale fornita dai mezzi di comunicazione di massa: Sarebbero dunque gli stessi mass media “pilotati” e non gestiti secondo funzioni legate ad intrattenimento ed informazione? Difficile rispondere. Perché mai tali teorie dovrebbero attrarre qualcuno di noi, anziché annoiarci? Forse la risposta è presente nei processi mentali che hanno a che fare con il nostro voler vedere ad ogni costo, qualcosa di inesistente in pressoché ogni cosa o forse riguardano realmente la materializzazione di timori tipicamente umani, di fatto hanno sostenitori che preferiscono raccontarle come fossero fiabe, anche qualora abbiano magari, basi fondate sul piano argomentativo e sociale, poiché si sia noi stessi a considerarle vere, probabilmente fondate o frutto di pura immaginazione.                 

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