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martedì, Aprile 23, 2024

Sanità, il PD alla resa dei conti. Frattura a “colloquio” con Ruta e Leva

AperturaSanità, il PD alla resa dei conti. Frattura a "colloquio" con Ruta e Leva

di PASQUALE DI BELLO

Nel PD è ormai guerra civile tra Frattura e Fanelli da un lato e Ruta e Leva dall’altro. Il punto di discrimine per il futuro e per oggi è la Sanità. Frattura nei fatti la vuole privata, i parlamentari del PD pubblica. 

Se lo schema di riforma sanitaria resta questo, saremmo di fronte ad un governo di centrodestra e non più a uno di centrosinistra. E’ questa la valutazione proveniente da ambienti vicini ai parlamentari Roberto Ruta e Danilo Leva. Loro tacciono, non si sbottonano e non proferiscono parola ma, al modo dei giocatori di briscola, qualcosa la fanno capire inarcando le sopracciglia o facendosi l’occhiolino l’uno con l’altro.

Così come l’ha disegnata, con uno sbilanciamento massiccio della sanità verso il privato, la riforma targata Frattura assume infatti connotati tali da portare i due creatori dell’attuale presidente della regione a rinnegare la propria creatura. L’adozione del figlio del partner, quella che oggi fa tanto discutere, in Molise ha un precedente illustre. Figlio di Ruta, Frattura fu a suo tempo adottato anche da Leva e, forte di due padri a prova di bomba, l’ex delfino di Michele Iorio e pupillo di Forza Italia diede il via alla scalata sia dei vertici istituzionali sia di quelli del partito. Non a caso, oltre ad essersi preso la Regione Frattura si è preso con Micaela Fanelli anche il partito democratico. Proprio la segretaria Fanelli, per questa sua fedeltà, è pronta ad essere premiata con un assessorato regionale, quello che manca a ricostituire la Giunta ancora orfana di Petraroia. L’ex segretario regionale della Cgil, come noto, ha da settimane rassegnato le proprie dimissioni gettando così le basi per un progressivo allontanamento da Frattura e per prepararne la successione. Successione nella quale Petraroia vede se stesso.

Visto in queste ore che separano il vertice di sabato nel corso del quale Frattura si confronterà proprio con Ruta e Leva sul tema sanità, il Partito democratico assume le fattezze di un circo di soli acrobati che volteggiano senza rete. Qualcuno, prima o poi, mancando l’aggancio col trapezio rischia di volare al suolo dove non solo hanno tolto la rete ma hanno messo pure i leoni. Questo per evitare che qualcuno possa salvarsi. Nel PD, infatti, è oramai caccia all’uomo, una guerra senza esclusione di colpi e senza prigionieri. Dal confronto in corso è difficile che venga fuori un pareggio, anche se tra democristiani c’è da aspettarsi di tutto. L’impressione che tutti hanno è quella che a salvarsi o sarà Frattura o saranno Ruta e Leva. Spazio per tutti, infatti, non ce n’è.

Derubricata quindi a questione bagattellare, ovvero da niente, la nomina di Fanelli ad assessore, al centro della contesa resta la questione Sanità. E’ qui che tutti si giocano tutto: credibilità e, soprattutto, rielezione. E non sarà facile per nessuno mettere insieme le due cose. Così com’è combinato, specie sul piano della credibilità, il Partito democratico è il Partito del Cacao Meravigliao, ovvero la ditta che produce e offre un prodotto che non esiste

 

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