9.3 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Dalla politica alla società civile, un fronte comune per liberarsi di Frattura

AperturaDalla politica alla società civile, un fronte comune per liberarsi di Frattura

di MANUELA PETESCIA

Dalla politica alla società civile ai blocchi sociali, è necessario un fronte comune per mandare a casa Paolo di Laura Frattura

Non c’era bisogno del pandemonio scoppiato poche sere fa, nella sede del Consiglio Provinciale di Isernia, per capire che Frattura ormai è al capolinea della sua tristissima esperienza alla guida della Regione Molise.
Non c’era bisogno di vederlo entrare dagli scantinati, di soppiatto, per tentare di sfuggire al dissenso, ai fischi e ai cori che lo aspettavano.
Non c’era bisogno di vederlo platealmente contraddetto e smentito e svergognato da chi i problemi e i drammi della sanità li vive tutti i giorni, nelle corsie, tra le barelle, gli attrezzi in avarìa, il personale che manca, il caos, il disordine, le attese infinite, la rabbia, il senso dell’ingiustizia vissuto sulla propria pelle.
Non c’era bisogno di tutto questo, per capire che la ricetta finto liberista di Frattura è fallita.
La ricetta del chiudere tutto, ospedali e negozi, imprese e botteghe, fregandosene delle disuguaglianze, delle disparità, dei conflitti, della macelleria sociale che la sua indifferenza e la sua incapacità amministrativa hanno prodotto.
Quella macelleria sociale comincia ad esplodere, davanti alle fabbriche e davanti agli ospedali.
Il Molise spogliato, abbandonato, messo da parte, emarginato, depredato, non merita tutto questo, e deve tornare, quanto meno, alla “pace sociale”.
A una politica che esca dalla logica dei numeri, fallita in Italia, fallita in Europa, fallita in tutto il mondo, e torni a mettere al centro i valori umani, i valori delle persone, il loro diritto alla salute, al lavoro e al benessere sociale.
Ed è proprio intorno a questi valori elementari ed essenziali che occorre organizzare un fronte comune per liberarsi di Frattura
Liberarsi di Frattura, sì, prima che sia troppo tardi.
Prima che la sua debolezza, la sua incompetenza, i suoi interessi di parte, la sua incapacità non solo di risolvere i problemi reali, ma anche solo di vederli, capirli e affrontarli, inneschi conflitti sociali incontrollabili e irrisolvibili.
Un fronte comune, un fronte civile, per liberare il Molise da questa parentesi infelice.
Poi si riprenderà a parlare di politica, certo, ognuno con le sue proposte, i suoi progetti, i suoi distinti programmi politici.
Ma in momenti come questo le divisioni non servono e l’unico obiettivo deve essere quello di mandare a casa questo Governatore: adesso, subito, “ieri”.

Ultime Notizie