Grazie alle deroghe il vecchio piano sociale è andato avanti per sei anni. Ora è arrivato il momento di elaborarne uno nuovo e associazioni, Comuni e operatori del settore si sono confrontati per un documento che dovrà essere pronto entro la fine di aprile. A Termoli si è tenuto in un incontro dell’ambito di zona di cui fanno parte 19 Comuni e di cui Portocannone è quello capofila. L’obbiettivo è la costruzione di un modello di welfare che dia attenzione al territorio. Tante le emergenze: im primis bisogna dare risposta alle famiglie e agli anziani. Sarebbe un traguardo anche riuscire a inserire l’accoglienza ai migranti, ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Maricetta Chimisso. Termoli ha l’onore e l’onere di avere nel suo territorio tutte le strutture che la regione ha indicato come obiettivi di servizio. Ci sono a disposizione due milioni all’anno per tre anni. «Bisogna fare il massimo con le risorse disponibili cercando di spenderle tutte ma senza sprechi» ha spiegato il vicesindaco. Ma si lavora anche per individuare altre fonti di finanziamento.
Piano sociale di zona: confronto a Termoli per il nuovo programma
