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venerdì, Marzo 29, 2024

Piani operativi, ecco la proposta di Ruta e Leva: la sanità deve rimanere pubblica

AperturaPiani operativi, ecco la proposta di Ruta e Leva: la sanità deve rimanere pubblica

I parlamentari molisani del Pd Roberto Ruta e Danilo Levadi ANNA MARIA DI MATTEO

Sul piatto della bilancia c’è la sanità pubblica da un lato, quella privata dall’altro. Attualmente il rapporto è 70% per il pubblico, 30 per il privato, mentre la proposta di piani operativi elaborata dal commissario ad acta Frattura prevede un ulteriore sbilanciamento, con il privato che salirebbe al 37% e la sanità provata che retrocederebbe al 63%.
Un fatto inaccettabile per i due parlamentari del Pd, Roberto Ruta e Danilo Leva che hanno presentato, in anteprima alla stampa, i punti salienti della loro proposta di piani operativi, alternativa a quella della struttura commissariale, ribilanciando il forte squilibrio già esistente e che verrebbe ulteriormente accentuato dal piano di Frattura. Una proposta che, come hanno spiegato, parte da quella elaborata dall”ex commissario per la sanità, Carmine Ruta.
Il rapporto, secondo i due esponenti del Partito democratico, deve essere necessariamente in favore della sanità pubblica, che si attesterebbe sul 74,3% e con le strutture private alle quali andrebbe assegnato il 25,7%  come accade nel resto del Paese, hanno tenuto a sottolineare. Un discorso nel quale va inserita, in particolare, la posizione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso che, secondo la proposta Ruta-Leva, deve mantenere la piena titolarità, senza equivoci, dell’offerta sanitaria per cardiologia e oncologia che, invece secondo l’idea di Frattura, dovrebbe essere conferita, in regime di esclusività, alla Fondazione Giovanni Paolo II.
Insomma, il Molise ha bisogno di una sanità di qualità, per frenare la mobilità passiva che rappresenta un costo che si aggira intorno ai 60 milioni di euro all’anno. Ma per ottenere questo risultato va rivista l’attuale organizzazione dell’offerta sanitaria, con l’attivazione delle strutture territoriali, potenziando il 118 e distribuire, in modo omogeneo, il numero dei posti letto nei tre distretti di Campopbasso, Termoli-Larino e Isernia-Venafro-Agnone.
Una proposta articolata in oltre duecento pagine che contiene una idea di sanità pensata su misura per il Molise ed i molisani. Una proposta che sarà presentata al governatore Frattura e che, hanno assicurato Ruta e Leva, approderà in Consiglio regionale, per essere quantomeno esaminata e discussa.

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