Finisce l’esilio per Massimiliano Scarabeo. Il Gip Ruscito, del tribunale di Isernia, ha infatti revocato, su istanza dei suoi avvocati, Stellato, Prencipe e Leva, la misura cautelare che gli imponeva il divieto di dimora in Molise. Alla prima seduta utile del consiglio regionale, rientrerà anche al suo posto tra i banchi della maggioranza.
Non si è fatto attendere, dalla pagina Facebook, il commento dello stesso ex-assessore regionale: “Verità e giustizia, io sono parte lesa! Ora è tempo di ripartire più determinati che mai».
Nel ribadire il totale sostegno alla Magistratura e alla sua azione, ha poi voluto aggiungere: “non posso esimermi dal sottolineare la rabbia per aver subito un provvedimento che ritengo profondamente ingiusto e offensivo. Confido che la magistratura, nella quale ho da sempre la massima fiducia, possa in breve tempo chiarire positivamente la mia posizione. Un pensiero affettuoso va a mia moglie, ai miei figli, ai miei genitori, a mio fratello, a tutti gli amici e sostenitori…vorrei dire loro che quando impariamo ad accettare anche il dolore, diventiamo più forti!”. Il suo non sarà un rientro senza conseguenze anche nel Pd regionale. Scarabeo ha un peso elettorale non indifferente in provincia di Isernia, ma anche a livello regionale. Frattura, prudentemente, non ha mai nominato un suo sostituto, probabilmente voleva prima vedere come andava a finire la storia della sospensione cautelare. Si era parlato di Vincenzo Niro, Nunzia Lattanzio, Micaela Fanelli e Carlo Veneziale. Ma ora punto e da capo, con Carlo Veneziale che torna a casa, avendo perso, nel frattempo, anche la carica di presidente della Finmolise. Probabilmente gli daranno come premo di consolazione la candidatura a sindaco di Isernia per il Centrosinistra. Ma quella del quarto assessore e del candidato sindaco di Isernia per il Pd è una storia ancora da scrivere. Per ora c’è Massimiliano Scarabeo che a mezzanotte del 31, ci si può scommettere, stapperà decine di bottiglie di spumante insieme ai suoi parenti ed amici.
