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venerdì, Aprile 19, 2024

Termoli: rientra l’emergenza acqua dopo mille disagi. Il sindaco Sbrocca: “Non è colpa nostra. Il sistema di emergenza così non funziona”

AperturaTermoli: rientra l'emergenza acqua dopo mille disagi. Il sindaco Sbrocca: "Non è colpa nostra. Il sistema di emergenza così non funziona"

IMG_2444L’emergenza acqua a Termoli è rientrata solo nel pomeriggio di oggi dopo tre giorni da incubo. Migliaia ancora stamattina i residenti con i rubinetti a secco nelle zone più alte della città, come parte di Porticone, Colle della Torre e Colle Macchiuzzo. Solo nel primo pomeriggio il disagio è terminato per tutti. Le condotte – come spiegato dall’ufficio tecnico – si sono completamente svuotate e quindi si sono dovute nuovamente riempire prima di poter avere una giusta pressione in grado di raggiungere tutte le case. Il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca si difende: «Non è colpa nostra, noi abbiamo fatto il possibile». Ma intanto nella gestione dell’emergenza vengono fuori anche le carenze di mezzi della protezione civile che il governo regionale ha deciso di smantellare. «Ci sono zone della città in cui l’acqua non è ancora tornata e questo dipende sia dal fatto che le condutture sono rimaste vuote per più di 24 ore e nel momento in cui si è riattivato il servizio in alcuni punti si sono create delle bolle d’aria che hanno ostacolato il flusso e dove i tecnici sono dovuti intervenire. Tutto questo ha rallentato il graduale ritorno alla normalità. E poi ci vuole anche del tempo perchè l’acqua arrivi alla giusta pressione per raggiungere i punti più alti. Mi dispiace per i disservizi, ma noi abbiamo fatto il possibile». E alla domanda perchè non sono stati previsti dei servizi sostitutivi magari con l’ausilio delle autobotti il sindaco ha risposto che le hanno chieste alla protezione civile regionale e non le avevano. «Abbiamo anche contattato la protezione civile abruzzese ma avevano le loro autobotti impegnate nelle loro emergenze e dunque non è stato possibile fornircele». Il sindaco ha fatto sapere di aver già chiesto un incontro in Regione per evitare che si ripetano situazioni come quella di questi giorni.
Tanti dunque i disagi con residenti costretti a usare l’acqua delle bottiglie per lavarsi e per cucinare. Un obbligo, quest’ultimo, che è scattato in via cautelativa per tutta la città di Termoli, ma anche per Campomarino, Portocannone, Petacciato e Montenero di Bisaccia, dove i sindaci hanno emesso le ordinanze che vietano l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari. Una situazione che si protrarrà ancora per alcuni giorni. La Crea per poter effettuare i prelievi deve attendere che <>, così in gergo Poi bisognerà attendere almeno 72 ore per avere i risultati. Dunque le ordinanze non potranno essere revocate prima di sabato nel caso in cui i prelievi vengano effettuati domani. E se i parametri non saranno nella norma l’emergenza potrebbe durare ancora per molti giorni. Nei supermercati infatti è corsa all’acquisto di acqua in bottiglia. E le scorte di magazzino si stanno esaurendo. Scene come quelle di cinque anni fa, quando per la presenza dei trialometani nell’acqua della diga per quasi venti giorni, sotto le feste di Natale, fu piena emergenza.

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