12.1 C
Campobasso
venerdì, Marzo 29, 2024

Mozione di sfiducia. La maggioranza elude i temi e mette in campo un dibattito sterile e indegno

AperturaMozione di sfiducia. La maggioranza elude i temi e mette in campo un dibattito sterile e indegno

di GIOVANNI MINICOZZI

E’ stato un dibattito sterile, a tratti nervoso e farcito di attacchi ad personam sferrati, in particolare, da Nunzia Lattanzio e dall’ex calciatore Carmelo Parpiglia nei confronti di certa stampa, ovvero Telemolise, Report, Le Iene, Il Corriere della Sera ed altri, accusata di aver sottoposto Paolo Frattura ad un vero e proprio linciaggio mediatico, ma guardandosi bene dall’analizzare i gravi fatti riportati dalla cronaca locale e nazionale che hanno coinvolto direttamente il governatore.
Inoltre, ancora una volta, alcuni consiglieri regionali di maggioranza hanno utilizzato l’aula per attaccare, su questioni prettamente private, persone estranee all’assemblea consiliare.
Dunque, tranne rare eccezioni, è stato un dibattito indegno e comunque inadeguato alla massima assise istituzionale regionale.
Dopo una querelle iniziale su una pregiudiziale posta da Francesco Totaro nel merito della mozione di sfiducia sottoscritta dal Movimento 5Stelle e dal centrodestra, ha relazionato il primo firmatario Antonio Federico. Pur sottolineando il disinteresse per le vicende personali di Paolo Frattura, l’esponente dei pentastellati ha evidenziato il dileggio subito dalla regione intera sulle vicende Biocom, villa al mare, metropolitana leggera, portaborse e costi della politica.
«Il contesto economico del Molise è drammatico – ha detto Federico – e su infrastrutture, sanità, Molise cultura il Consiglio regionale è stato espropriato dai suoi poteri. Per questi motivi – ha concluso – il nostro giudizio sull’operato del governo regionale è negativo al pari di quello espresso quotidianamente da tutti i molisani. Voteremo la sfiducia per tornare subito alle urne».
Il dibattito è andato avanti tra le difese della maggioranza a Frattura e gli attacchi di quello che resta delle minoranze, in particolare di Angela Fusco Perrella e di Michele Iorio. L’ex governatore ha chiesto a Frattura di restituire i 300mila euro incassati per la Biocom, al di là dei procedimenti penali o amministrativi e di fare piena luce sulla vicenda della villa al mare.
Nel mirino di Michele Iorio anche le scelte fatte autonomamente sui precari mandati a casa, sulle aziende pubbliche chiuse, sulla metropolitana leggera, sulla riprogrammazione dei fondi destinati alla viabilità e all’autostrada e sulla mancata approvazione della legge sulla sanità.
«Il Consiglio è stato escluso da ogni decisione – ha detto Iorio – e voterò la sfiducia per essere in sintonia con il giudizio di tutti i molisani».
Il dibattito è stato concluso dal presidente Paolo Frattura il quale ha difeso l’operato del suo governo ed ha parlato di strumentalizzazioni politiche della minoranza e di certa stampa.
Di fatto, però, il governatore non ha dato risposte sulle questioni che lo coinvolgono in prima persona.
La mozione è stata poi respinta, per appello nominale, con i voti contrari dei 14 consiglieri di maggioranza e con l’astensione di Paolo Frattura.
Hanno votato a favore i quattro consiglieri di centrodestra ed i due 5Stelle.
In apertura dei lavori l’aula aveva votato all’unanimità un ordine del giorno in difesa dell’autonomia istituzionale del Molise.

Ultime Notizie